Gran parte della lotta ai nuovi virus consiste nel capire come funzionano. Per farlo, è necessario decodificarlo. La National Security Agency ( NSA ) ovviamente deve fare molto questo tipo di lavoro, quindi hanno creato il proprio strumento, chiamato Ghidra per aiutarli a farlo.

A proposito, si pronuncia Ghee-dra . È stato rilasciato al pubblico gratuitamente e come open source il 5 marzo ^{(March 5)2019} alla RSA Conference di San Francisco . Puoi anche visualizzare le note di presentazione di Ghidra di Robert Joyce^{(view the Ghidra presentation notes from Robert Joyce)} , Senior Advisor della National Security Agency ( NSA ).

 Per capire davvero perché il rilascio di Ghidra^(Ghidra) fosse importante, dobbiamo capire cos'è il reverse engineering e a cosa serve.

Che cos'è il reverse engineering e perché viene utilizzato?

In generale, il reverse engineering (RE) si riferisce al processo di smontare qualcosa per capire come è stato realizzato. Potresti averlo fatto da solo con un piccolo elettrodomestico a casa, cercando solo di capire come ripararlo da solo. Ma stiamo parlando di RE un programma. È solo codice, giusto? Perché non ci limitiamo a guardare il codice dietro di esso?

Quando scrivi un programma in un linguaggio come C o Java , c'è un passaggio tra scriverlo e poterlo usare su un computer. La lingua in cui stai programmando è leggibile da te, ma non necessariamente leggibile dal computer. Deve essere tradotto in qualcosa con cui il computer può funzionare. Questo processo è chiamato compilazione.

Una volta che un programma è stato compilato, non è più leggibile dagli esseri umani.

Se vuoi capire come funziona quel programma, devi smontarlo al livello in cui puoi vedere cosa c'è dentro. Hai bisogno di un kit di strumenti per questo, proprio come hai bisogno di un kit di cacciaviti e chiavi inglesi per trasportare un piccolo elettrodomestico o un motore.

È qui che entra in gioco Ghidra . È una cassetta degli attrezzi per smontare il software per vedere come funziona. Esistono già altri strumenti simili come IDA , Radare e Binary Ninja .

La NSA utilizza Ghidra per rilevare virus, malware e altri programmi che potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale. Quindi, in base a ciò che trovano, sviluppano un piano d'azione per affrontare la minaccia. Con il numero di eventi di hacking sponsorizzati dallo stato nelle notizie di recente, sai che questo è un grosso problema.

Qualcuno può usare Ghidra?

Non esattamente. Devi avere almeno una certa competenza con la programmazione. Non è necessario essere un ingegnere del software, ma se hai fatto alcuni corsi universitari in programmazione puoi entrare in Ghidra e insegnarti come usarlo.

Inoltre, il sito Web ufficiale di Ghidra^(Ghidra) ha anche una guida all'installazione, riferimenti rapidi, un wiki e un tracker dei problemi. Il punto di fornire tutto ciò è in modo che tutti possano imparare e insieme rendere il mondo più sicuro dagli hacker malintenzionati.

L' NSA sta facendo questo per "...migliorare gli strumenti di sicurezza informatica..." e "...costruire una comunità..." di ricercatori esperti con Ghidra e contribuendo alla sua crescita, come scritto nella presentazione di Robert Joyce.

Allora perché Ghidra è un grosso problema?

Viene dall'NSA^(NSA) . Quale azienda ha il tipo di risorse di cui dispone un'agenzia federale statunitense? Che tipo di esperienza potrebbe avere anche la migliore compagnia di sicurezza rispetto a un'agenzia incaricata della sicurezza della nazione più potente della Terra?

Quindi, sì, è uno strumento molto potente. Il ricercatore di sicurezza ^(Security)Joxen Coret ha twittato “So, Ghidra s**ts all over any other RE tool out there with the only exception of IDA.”

Poi c'è l'aspetto gratuito. Essendo in grado di ottenere gratuitamente quello che è probabilmente lo strumento RE più potente, la barra di accesso alla ricerca sulla sicurezza è stata appena ridotta al semplice possesso di un computer e all'accesso a Internet .

Questo è parte del motivo per cui la NSA lo ha rilasciato. Sperano che una nuova generazione di ricercatori diventi esperta e prenda in considerazione le carriere con l' NSA .

Poi c'è l'aspetto open source. Le agenzie di sicurezza non sono famose per lasciare che le persone guardino dietro le quinte per una buona ragione. Se sai come fanno quello che fanno, diventa più facile contrastarli. Tuttavia, l'intero codice sorgente di Ghidra è stato reso pubblico in modo che chiunque possa esaminarlo e vedere esattamente come funziona.

E, no, non ci sono segnalazioni di backdoor del governo in esso. Ron Joyce si è rivolto rapidamente, dicendo, alla comunità di ricerca sulla sicurezza, "... è l'ultima comunità a cui vuoi rilasciare qualcosa con una backdoor installata, a persone che cercano questa roba da fare a pezzi".

Dal punto di vista dell'istruzione, Ghidra consente anche agli ingegneri del software in erba di smontare i programmi per vedere come funzionano e quindi imparare a fare qualcosa di simile con i propri progetti. Guardare il codice di un'altra persona è stata a lungo una pratica accettata da programmatori e sviluppatori per diventare programmatori migliori. Se quel codice fosse stato condiviso apertamente, ovviamente.

Forse l'affare più grande è che Ghidra è stato progettato per essere utilizzato in modo collaborativo. Puoi avere un repository condiviso con i tuoi colleghi o amici in modo da poter lavorare tutti su un progetto in una volta. Ciò accelera notevolmente il processo di analisi.

E adesso?

Il governo federale degli Stati Uniti si è impegnato a rilasciare sempre più software relativi alla sicurezza. Alcuni saranno di natura molto tecnica, come Ghidra , e altri saranno più user-friendly, come una versione di Android con sicurezza avanzata^{(security-enhanced version of Android)} .

Tutto ciò preannuncia un momento unico di collaborazione tra governo e civili per mantenere la nostra infrastruttura di dati il ​​più sicura possibile.

Servizi segreti statunitensi – https://www.secretservice.gov/data/press/reports/USSS_FY2013AR.pdf

https://media.defense.gov/2012/Apr/27/2000157039/-1/-1/0/120417-F-JM997-405.JPG

What is Ghidra and Why is it Important?

A lаrge part of tackling new viruses is figυring out how they wоrk. Τo dо that, you need to reverse-engineer it. The National Security Agency (NSA) obviously must do this sort of work a lot, so they created their own tool, called Ghidra to help them do this.

By the way, it’s pronounced Ghee-dra. It was released to the public for free and as open source on March 5^th, 2019, at the RSA Conference in San Francisco. You can even view the Ghidra presentation notes from Robert Joyce, Senior Advisor to the National Security Agency (NSA).

 To really understand why releasing Ghidra was important, we need to understand what reverse-engineering is and what it’s used for.

What is Reverse Engineering and Why is it Used?

Generally, reverse-engineering (RE) refers to the process of taking something apart to figure out how it was made. You may have done this yourself with a small appliance at home, just trying to figure out how to fix it yourself. But we’re talking about RE a program. It’s just code, right? Why don’t we just look at the code behind it?

When you write a program in a language like C or Java, there’s a step between writing it and being able to use it on a computer. The language you’re programming in is readable to you, but not necessarily readable by the computer. It must be translated into something that the computer can work with. This process is called compiling.

Once a program is compiled, it’s no longer readable by humans.

If you want to figure out how that program works, you need to take it apart to the level where you can see what’s in it. You need a toolkit for that, just like you need a toolkit of screwdrivers and wrenches to take about a small appliance or engine.

That’s where Ghidra comes in to play. It’s a toolbox for taking software apart to see how it ticks. There are already other similar tools like IDA, Radare, and Binary Ninja.

The NSA uses Ghidra to take about viruses, malware, and other programs that may pose a threat to national security. Then, based on what they find, they develop a plan of action to deal with the threat. With the number of state-sponsored hacking events in the news recently, you know this is a big deal.

Can Anyone Use Ghidra?

Not exactly. You do need to have some proficiency with programming at the very least. You don’t need to be a software engineer, but if you’ve done a few college courses in programming you can get into Ghidra and teach yourself how to use it.

Plus, the official Ghidra website also has an installation guide, quick references, a wiki, and an issue tracker. The point of providing all that is so that everyone can learn, and together make the world safer from malicious hackers.

The NSA is doing this to, “…improve cybersecurity tools…”, and, “…build a community…” of researchers proficient with Ghidra and contributing to its growth, as written in Robert Joyce’s presentation.

So Why is Ghidra a Big Deal?

It’s from the NSA. What company has the kind of resources that a US federal agency has? What kind of experience could even the best security company have compared to an agency tasked with the safety of the most powerful nation on Earth?

So, yes, it’s a very powerful tool. Security researcher Joxen Coret tweeted “So, Ghidra s**ts all over any other RE tool out there with the only exception of IDA.”

Then there’s the free aspect. By being able to get what is arguably the most powerful RE tool for free, the entry bar into security research has just been lowered to simply owning a computer and having Internet access.

This is part of the reason why the NSA released it. They hope that a new generation of researchers will become proficient with it and consider careers with the NSA.

Then there’s the open source aspect. Security agencies aren’t known for letting people look behind the curtain for a good reason. If you know how they do what they do, it becomes easier to thwart them. Yet, the entire source code for Ghidra is being made public so anyone can comb through it and see exactly how it works.

And, no, there are no reports of government backdoors being in it. Ron Joyce addressed that quickly, saying, the security research community, “…is the last community you want to release something out to with a backdoor installed, to people who hunt for this stuff to tear apart.”

From an education standpoint, Ghidra also allows budding software engineers to take apart programs to see how they work and then learn how to do something similar with their own projects. Looking at another person’s code has long been an accepted practice among programmers and developers to become better programmers. If that code was openly shared, of course.

Perhaps the biggest deal is that Ghidra was designed to be used collaboratively. You can have a shared repository with your co-workers or friends so you can all work on a project at once. That speeds up the analysis process dramatically.

What Now?

The U.S. federal government has pledged to release more and more security related software. Some of it will be very technical in nature, like Ghidra, and some of it will more user-friendly, like a security-enhanced version of Android.

It all heralds a unique time of government and civilian collaboration towards keeping our data infrastructure  as safe as possible.

U.S. Secret Service – https://www.secretservice.gov/data/press/reports/USSS_FY2013AR.pdf

https://media.defense.gov/2012/Apr/27/2000157039/-1/-1/0/120417-F-JM997-405.JPG

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