Dicono che non dovresti essere uno dei primi ad adottare, perché stai pagando per essere un beta tester per l'azienda che produce il prodotto. Tuttavia, questo non si applica a noi! Siamo qui per provare cose dell'universo Apple in modo che tu non debba farlo. 

In quanto tale, il rilascio del processore Apple M1 è forse la più grande possibilità di essere manichini per i crash test che abbiamo avuto nella memoria recente. Siamo riusciti a mettere le mani su un MacBook Pro 13 M1^{(M1 MacBook Pro 13)} e abbiamo sostituito completamente il nostro computer di editing video con esso. 

Potrebbe essere stata una pessima idea e la strada è stata certamente dissestata. Tuttavia, la transizione è stata in gran parte un successo e abbiamo imparato alcune lezioni importanti lungo il percorso, il che significa che ora possiamo condividerle con te.

Alcuni retroscena^(Background) sul nostro viaggio su YouTube^{(YouTube Journey)}

Nel caso non lo sapessi, Passare al Mac fa parte di una famiglia di pubblicazioni tra cui Online Tech Tips e Help Desk Geek . Ad aprile^(April) del 2020 Online Tech Tips ha lanciato un canale YouTube^{(YouTube channel)} , che ha recentemente superato il primo traguardo di 1000 iscritti! 

Ora abbiamo pubblicato più di 70 video in totale e stiamo raggiungendo quasi 100.000 visualizzazioni ogni mese. Quindi, se desideri una dose settimanale di suggerimenti tecnologici (inclusi i contenuti per Mac !), allora perché non iscriverti? 

Con quella spudorata spina fuori mano, la parte più recente di questo viaggio ha comportato l'acquisto di un MacBook Pro M1^{(M1 MacBook Pro)} e il passaggio da una macchina Windows a un flusso di lavoro macOS. Non è stata una decisione da poco, ma avevamo più di un motivo per farlo!

Perché apportare la modifica^(Change) a M1 MacBook Pro ?

In una parola: stabilità. Il computer Windows che stavamo utilizzando offriva una potenza grezza più che sufficiente, ma Windows stesso causava problemi costanti. Ogni aggiornamento di Windows^{(Windows update)} sembrava rompere qualcosa. Adobe Premiere Pro era completamente inaffidabile sulla piattaforma.

Con ogni aggiornamento del driver della GPU^(GPU) , qualcos'altro andrebbe storto con i nostri rendering. Quando cerchi di pubblicare costantemente due video ogni settimana, questo livello di scarsa affidabilità diventa un problema.

Sapevamo che un dispositivo macOS sarebbe stato più stabile, ma un MacBook Pro 16 era fuori questione in termini di budget e l' Intel MacBook Pro 13 semplicemente non aveva abbastanza potenza per essere pratico. Con il MacBook Pro M1^{(M1 MacBook Pro)} che pubblica punteggi di benchmark nello stesso campo di gioco del modello Intel 16 "a una frazione del prezzo, abbiamo visto questa come un'opportunità per fare il passaggio.

(in teoria) fornirebbe prestazioni simili alla macchina Windows che stavamo utilizzando, ma con la stabilità migliorata di macOS.

A cosa abbiamo rinunciato per la M1

La cosa più importante a cui abbiamo dovuto rinunciare passando all'M1 era qualsiasi speranza di aggiornabilità. Il laptop Windows ha una ^(Windows)RAM aggiornabile dall'utente , che supporta fino a 32 GB. Ha anche due slot NVME e un alloggiamento per unità ^(NVME)SATA da 2,5" . Al contrario, il system-on-a-chip M1 non offre alcun modo per aggiornare la RAM .

Non c'erano assolutamente MacBook M1^{(M1 MacBooks)} da 16 GB disponibili al momento dell'acquisto, quindi non abbiamo avuto altra scelta che acquistare il modello da 8 GB. Inoltre, abbiamo optato per l'SSD più grande disponibile all'epoca, in particolare il modello da 512 GB.

Quando acquisti uno di questi sistemi M1 devi acquistare il modello che soddisferà le tue esigenze future oggi. In caso contrario, stai cercando di sostituire l'intero sistema prima piuttosto che dopo. Sebbene il problema dell'SSD^(SSD) sia facilmente risolvibile utilizzando una memoria esterna, almeno nella maggior parte dei casi, eravamo sinceramente preoccupati di avere solo 8 GB di RAM . Ci arriveremo tra un momento.

Infine, l'altro grande sacrificio è stata la perdita di una GPU dedicata . La macchina Windows sfoggiava una Nvidia GTX 1660Ti . La GPU Apple^{(Apple GPU)} personalizzata nell'M1 non ha nemmeno lontanamente quella quantità di muscoli grafici. 

Considerando che l'editing video moderno fa un uso massiccio dell'accelerazione GPU , questo era un altro motivo di preoccupazione. Non che la GPU dell'M1 sia debole. I benchmark^(Benchmarks) lo mettono da qualche parte al di sopra della GTX 1050Ti . Non è una GPU che vorresti per i giochi, ma è comunque un sacco di grugniti per il lavoro professionale accelerato dalla GPU .^{(GPU-accelerated)}

Abbiamo dovuto ripensare alla RAM

Prima di fare il grande passo e ordinare un MacBook Pro M1^{(M1 MacBook Pro)} , abbiamo guardato molti^{(lot )} video di YouTube in cui diversi creatori di contenuti mostrano le prestazioni di editing video sulla macchina. È chiaro che, come con i dispositivi iOS, i Mac M1^{(M1 Macs)} non dovrebbero essere paragonati ad altre architetture quando si tratta di memoria. 

Anche se sembra che 8 GB di memoria unificata non siano sufficienti per modificare video 4K in tempo reale, qui non c'è problema. Alcune delle dimostrazioni che abbiamo visto hanno più flussi 4K sulla timeline in formati di fascia alta.

Pensiamo che il segreto del perché questo sia possibile risieda nell'SSD incredibilmente veloce e^(SSD) nei controller IO strettamente integrati. I MacBook M1^{(M1 MacBooks)} hanno sostanzialmente raddoppiato le prestazioni di lettura e scrittura dell'SSD^(SSD) rispetto alla precedente generazione di Mac ^(Macs)Intel .

Ciò significa che i dati possono essere trasmessi in streaming in entrata e in uscita dalla memoria quasi istantaneamente. Teoricamente il MacBook M1^{(M1 MacBook)} può riempire l'intero 8GB di RAM in 3-4 secondi. Quindi dovrebbe essere necessaria solo una frazione di secondo per caricare i dati video sulla timeline dentro e fuori secondo necessità.

Considera che puoi modificare video 4K su un iPad Pro con solo 4 GB di RAM , quindi sembra molto più plausibile che 8 GB possano ottenere così tanto qui.

Problemi di dentizione e prestazioni

La nostra suite di editing preferita è Adobe Premiere Pro , ma come forse saprai non esiste una versione del software ottimizzata per M1. Almeno non in una forma di produzione finale. Recentemente Adobe ha rilasciato una versione beta ottimizzata per M1 del software che non è del tutto completa di funzionalità. 

Per la prima settimana circa di editing sulla nostra M1, abbiamo utilizzato la versione Adobe esistente tramite Rosetta 2 . Le prestazioni erano accettabili, ma c'erano sicuramente problemi di prestazioni con una sequenza temporale di balbuzie ogni tanto.

Passando alla versione beta, non abbiamo riscontrato alcun problema con funzionalità mancanti per il nostro flusso di lavoro. A^(Apart) parte un'inspiegabile mancanza di supporto per MP3 , cioè. Passando al codice nativo ottimizzato, le prestazioni sono state praticamente impeccabili e più scattanti rispetto alla macchina Intel^(Intel) i7 a 6 core (con il doppio della RAM ) che abbiamo utilizzato fino a questo punto.

Il supporto di terze parti è fondamentale

Il nostro produttore di video utilizza una gamma di altri software creativi e il modo in cui queste applicazioni funzionano bene è stato piuttosto incostante. Mentre la maggior parte delle applicazioni non native verrà eseguita, abbiamo riscontrato alcuni arresti anomali intermittenti. Con alcune applicazioni più oscure, le cose semplicemente non funzionerebbero.

Un altro problema che abbiamo riscontrato è stato con un Razer Tartarus Pro . Questa ^{(Razer Tartarus Pro.This)} tastiera con una sola mano^{(one-handed keyboard)} è fantastica per l'editing video e il nostro editor la usa come un modo rapido per svolgere attività comuni. Purtroppo, Razer non ha un software compatibile per macOS Big Sur , quindi in questo momento funziona a malapena con la rimappatura della tastiera standard.

Dovresti passare all'M1 per l' editing video^{(Video Editing)} ?

Se sei un utente di Premiere Pro , la risposta è "non ancora". Sebbene Premiere Pro funzioni in modo adeguato, non è abbastanza buono per un flusso di lavoro professionale. La versione ottimizzata per M1 funziona perfettamente, ma non possiamo mai consigliare software beta per lavori seri.

Se stai pensando di utilizzare Final Cut Pro , vai avanti. È una delle cose più impressionanti che abbiamo visto in azione. Se non possiedi il software, Apple offre una generosa prova di 90 giorni. Da Vinci Resolve è anche ottimizzato per M1^{(M1-optimized)} , quindi anche questo ha il via libera. In breve, l' M1 MacBook Pro è un piccolo mostro di editing video che rimuove quasi tutti i motivi per acquistare un Intel MacBook Pro 16 .

Video Editing on the Apple M1 Chip: Lessons Learned

They say you shouldn’t be an early adopter, becausе you’re paying to be a beta tester for the company that makeѕ the product. However, that doesn’t apply to us! We’re here to try stuff from the Apple universe so that you don’t havе to. 

As such, the release of the Apple M1 processor is perhaps the biggest chance to be crash test dummies we’ve had in recent memory. We’ve managed to get our hands on an M1 MacBook Pro 13 and have completely replaced our video editing computer with it. 

This could have been a very bad idea and the road has admittedly been bumpy. However, the transition was largely a success and we’ve learned some important lessons along the way, which means we can now share them with you.

Some Background on Our YouTube Journey

In case you didn’t know, Switching To Mac is part of a family of publications including Online Tech Tips and Help Desk Geek. In April of 2020 Online Tech Tips launched a YouTube channel, which has recently passed the first milestone of 1000 subscribers! 

We’ve now released more than 70 videos in total and are reaching nearly 100,000 views each month. So if you’d like a weekly dose of technology tips (including Mac content!) then why not subscribe? 

With that shameless plug out of the way, the most recent part of this journey involved purchasing an M1 MacBook Pro and switching from a Windows machine to a macOS workflow. This wasn’t a small decision, but we had more than a few reasons for doing it!

Why Make the Change to M1 MacBook Pro?

In a word: stability. The Windows computer we’d been using offered more than enough raw horsepower, but Windows itself caused constant problems. Every Windows update seemed to break something. Adobe Premiere Pro was completely unreliable on the platform.

With every GPU driver update something else would go wrong with our renders. When you’re trying to consistently release two videos every week, this level of poor reliability becomes an issue.

We knew a macOS device would be more stable, but a MacBook Pro 16 was out of the question in terms of budget and the Intel MacBook Pro 13 simply did not have enough power to be practical. With the M1 MacBook Pro posting benchmark scores in the same ballpark as the Intel 16” model at a fraction of the price, we saw this as an opportunity to make the switch.

It would (in theory) provide similar performance to the Windows machine we were using, but with the improved stability of macOS.

What We Gave Up for the M1

The biggest thing we had to give up by switching to the M1 was any hope of upgradability. The Windows laptop has user upgradable RAM, supporting as much as 32GB. It also has two NVME slots and a 2.5” SATA drive bay. In contrast, the M1 system-on-a-chip offers no way to upgrade RAM.

There were absolutely no 16GB M1 MacBooks available at the time of purchase, so we had no choice but to buy the 8GB model. In addition, we opted for the largest available SSD at the time, specifically the 512GB model.

When buying one of these M1 systems you have to buy the model that will serve your future needs today. If not, you’re looking at replacing the entire system sooner rather than later. While the SSD issue is easily solved by using external storage, at least in most cases, we were genuinely worried about only having 8GB of RAM. We’ll get to that in just a moment.

Finally, the other large sacrifice was the loss of a dedicated GPU. The Windows machine sported an Nvidia GTX 1660Ti. The custom Apple GPU in the M1 has nowhere near that amount of graphics muscle. 

Considering that modern video editing makes heavy use of GPU acceleration, that was another point of concern. Not that the M1’s GPU is a slouch. Benchmarks put it somewhere above the GTX 1050Ti. That’s not a GPU you’d want for gaming, but it’s still plenty of grunt for GPU-accelerated professional work.

We Had To Rethink RAM

Before taking the plunge and ordering an M1 MacBook Pro, we watched a lot of YouTube videos where different content creators showcase video editing performance on the machine. It’s clear that, as with iOS devices, the M1 Macs shouldn’t be compared to other architectures when it comes to memory. 

While it seems that 8GB of unified memory isn’t enough to edit 4K video in real-time, it’s no issue here. Some of the demonstrations we’ve seen have multiple 4K streams on the timeline in high-end formats.

We think the secret to why this is even possible comes down to the incredibly fast SSD and tightly integrated IO controllers. The M1 MacBooks have essentially doubled SSD read and write performance compared to the preceding Intel generation of Macs.

This means that data can be streamed in and out of memory almost instantly. Theoretically the M1 MacBook can fill the entire 8GB of RAM in 3-4 seconds. So it should only take a fraction of a second to load video data on the timeline in and out as needed.

Consider that you can edit 4K video on an iPad Pro with only 4GB of RAM so it seems far more plausible that 8GB can accomplish this much here.

Teething Troubles and Performance

Our editing suite of choice is Adobe Premiere Pro, but as you may know there is no M1-optimized version of the software. At least not in a final production form. Recently Adobe has released an M1-optimized beta version of the software which isn’t quite feature-complete. 

For the first week or so of editing on our M1, we used the existing Adobe version through Rosetta 2. Performance was acceptable, but there were definitely performance issues with a stuttering timeline every now and then.

Switching to the beta, we haven’t encountered any issues with missing features for our workflow. Apart from an inexplicable lack of MP3 support, that is. Switching to optimized native code, performance has been virtually flawless and more snappy than the 6-core i7 Intel machine (with twice the RAM) that we’d been using up to this point.

Third-party Support is Crucial

Our video producer uses a range of other creative software and how well these applications run has been rather hit or miss. While most non-native applications will run, we did run into a few intermittent crashes. With some more obscure applications, things just wouldn’t run.

Another issue we had was with a Razer Tartarus Pro.This one-handed keyboard is fantastic for video editing and our editor uses it as a rapid way to do common tasks. Sadly, Razer doesn’t have compatible software for macOS Big Sur, so right now it just barely works with standard keyboard remapping.

Should You Switch to the M1 for Video Editing?

If you’re a Premiere Pro user, the answer is “not yet”. While Premiere Pro runs adequately, it’s not good enough for professional workflow. The M1-optimized version does run perfectly, but we can never recommend beta software for serious work.

If you’re thinking of using Final Cut Pro, then go right ahead. It’s one of the most impressive things we’ve seen in action. If you don’t own the software, Apple offers a generous 90-day trial. Da Vinci Resolve is also M1-optimized, so that has the green light as well. In short, the M1 MacBook Pro is a little video editing monster that removes nearly all reasons to buy an Intel MacBook Pro 16.

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