Alzi la mano chi vi è mai successo. Stai chattando con qualcuno su qualcosa per cui hai intenzione di spendere soldi. Forse una vacanza o un nuovo laptop. Quindi, la prossima volta che apri l' app di Facebook^{(Facebook app)} , trovi un annuncio pubblicitario esattamente per la cosa di cui stavi parlando prima che ti aspetta. 

È agghiacciante! Sei spaventato! È perfettamente comprensibile. È abbastanza per farti chiedere, Facebook mi sta ascoltando? La risposta più semplice è "no". Come mai? Bene, Facebook ha rilasciato una dichiarazione ufficiale^{(official statement)} affermando chiaramente che semplicemente non lo fanno. Naturalmente, qualsiasi buon teorico della cospirazione^{(conspiracy theorist wouldn)} non si farebbe influenzare da una semplice smentita. Ovviamente^{(Of course)} lo negheranno. 

Quindi, adottiamo un approccio diverso a questa domanda. Invece di prendere Facebook in parola, diamo un'occhiata a quanto sarebbe fattibile per loro registrare, elaborare ed estrarre il discorso registrato di tutti al fine di fornire annunci mirati.

In primo luogo, PUÒ essere fatto?^{(First, CAN It Be Done?)}

L'intera premessa di Facebook che ti ascolta è discutibile se è un'impossibilità tecnica da realizzare. Tuttavia, se speravi che fosse così, preparati alla delusione. 

Sulla carta è del tutto possibile registrare qualcuno attraverso il microfono del telefono, elaborare il suo discorso in testo e utilizzare^{(text and use)} quel testo per creare annunci pubblicitari mirati. Tutta la tecnologia necessaria per farlo esiste.

Dopotutto, utilizziamo ogni giorno altoparlanti intelligenti e assistenti vocali come Siri e Cortana^{(Siri and Cortana)} . Stanno sempre ascoltando le loro parole chiave, possono trascrivere accuratamente il tuo discorso e persino "capire" ciò che stai chiedendo per eseguire compiti.

Naturalmente, servizi come questi richiedono molta potenza di elaborazione^{(processing power)} basata su cloud . Quando parli con Siri , il tuo discorso viene inviato a un data center , dove il potente hardware del server^{(server hardware)} lo trasforma in informazioni che il software può comprendere. Questo è un punto importante, perché il data center non è gratuito.

Ogni volta che usi qualcosa come Siri o Google Assistant^{(Siri or Google Assistant)} , qualcuno deve pagarlo. Per un servizio on-demand come un assistente vocale^{(voice assistant)} , questo costo è gestibile. Tuttavia, qui stiamo parlando della registrazione e dell'elaborazione di ore e ore di discorso nella remota possibilità che tu possa ottenere informazioni utili per annunci mirati. I margini delle entrate^{(Advert revenue)} pubblicitarie sono già sottilissimi, il che significa che c'è poca o nessuna giustificazione economica per un progetto del genere.

Detto questo, gli smartphone moderni sono abbastanza potenti per l' elaborazione vocale^{(voice processing)} locale . Google , ad esempio, offre già il riconoscimento vocale offline^{(offering offline speech recognition)} su alcuni telefoni Pixel . Naturalmente, gli utenti noteranno rapidamente il consumo della batteria^{(battery drain)} . Tuttavia, poiché l'elaborazione in tempo reale non è necessaria, i telefoni potrebbero elaborare silenziosamente batch di dati vocali durante la notte durante la ricarica. 

Ciò significherebbe che Facebook potrebbe ottenere i dati gratuitamente. Poi di nuovo, sarebbe quasi impossibile per qualcuno non notare questo genere di cose che accadono^{(thing happening)} e le espongono. 

Quindi, la linea di fondo è che è del tutto fattibile da un punto di vista tecnico, ma non ha senso finanziario da fare.

Cui Bono – A chi giova?^{(Cui Bono – Who Benefits?)}

Il che ci porta alla prossima grande domanda che dovresti sempre porre in questo tipo di situazione:^{(situation –)} chi trae vantaggio se Facebook sta ascoltando? Abbiamo già accennato a questo sopra, ma se l'idea è che Facebook faccia pubblicità mirata a partire da questi dati, in che modo ciò li avvantaggia?

Affinché ciò abbia un senso, gli annunci mirati realizzati da questi dati supererebbero quelli realizzati nel modo consueto. Dal momento che la loro creazione costerebbe di più, anche gli inserzionisti dovrebbero pagare di più per loro. Il che^(Which) implicherebbe l'esistenza di un livello pubblicitario^{(advertising tier)} segreto con rendimenti sostanzialmente migliori. 

Ancora una volta, qualcuno l'avrebbe notato. La maggior parte delle cospirazioni sono insostenibili perché richiedono un gran numero di persone indipendenti per mantenere perfettamente un segreto. Se Facebook lo stesse facendo, ti aspetteresti che più informatori indipendenti si facciano avanti. Cosa che^(Which) semplicemente non è accaduta negli anni in cui è esistita questa storia.

Spiegazioni alternative^{(Alternative Explanations)}

Nessuno dei precedenti fa nulla per cancellare l' osservazione fondamentale^{(core observation)} che ha innescato questa idea in primo luogo. A volte verrai colpito da un annuncio su Facebook^{(Facebook advert)} su qualcosa di cui hai appena parlato. Diamine^(Heck) , a volte vedrai un annuncio per qualcosa a cui stavi solo pensando^{(thinking )} ! Anche se, per fortuna, l'idea che Facebook ti stia leggendo nella mente non ha ancora preso piede.

Allora come possiamo spiegarlo? In realtà ci sono più di alcune ipotesi alternative. Più di quanto abbiamo spazio per qui, ma queste tre sono probabilmente la spiegazione più probabile e, purtroppo, piuttosto pedante. 

Contando i successi, non i mancati^{(Counting The Hits, Not The Misses)}

È nella natura umana dare più peso alle cose che sono degne di nota rispetto a quelle che non lo sono. Come specie, in realtà siamo piuttosto terribili nello stimare cose come la probabilità per questo motivo. Ad esempio, quando si decide se acquistare i biglietti della lotteria, le persone prestano molta più attenzione all'unica persona che vince il jackpot rispetto ai milioni di persone che non hanno vinto assolutamente nulla.

Allo stesso modo, ci sono buone probabilità che tu noti questo fenomeno di Facebook^{(Facebook phenomenon)} solo perché è una cosa così strana che accade. Non ricordi tutte le volte in cui hai aperto l'app e non hai visto un annuncio relativo a una conversazione recente. Quindi, probabilmente è solo una strana coincidenza, ma non è del tutto^{(not )} casuale. 

Grazie al modo in cui funziona Facebook , le probabilità che questo genere di cose accadano^{(thing happening)} sono più alte di quanto pensi, il che ci porta alla prossima spiegazione alternativa.

Hai già fornito a Facebook le informazioni^{(You Already Gave Facebook The Information)}

Facebook utilizza algoritmi che prendono i tuoi dati e poi ti abbinano gli annunci. Hai già fornito volontariamente a Facebook tutti i dati che potrebbe desiderare. Foto^(Photos) , post e informazioni sul profilo contengono praticamente ogni dettaglio della tua vita. Ancora più importante, Facebook può fare inferenze su ciò che vorresti acquistare in base al comportamento di altre^{(other )} persone. 

Ci piacerebbe pensare che siamo tutti fiocchi di neve unici, ma in verità se tu e un gruppo di altre persone condividete interessi simili, ci sono buone probabilità che seguiate anche il loro comportamento^{(buying behavior)} di acquisto.

Il che^(Which) significa che c'è una possibilità non casuale e non nulla che qualcosa di cui parleresti con qualcuno sia anche un argomento o un prodotto^{(topic or product)} previsto dal software di Facebook. Il che^(Which) porta a una connessione falsa positiva nel tuo cervello che l'uno ha causato l'altro. Invece, è un terzo fattore relativo a entrambi gli eventi.

Stai sfruttando lo Zeitgeist^{(You’re Tapping Into The Zeitgeist)}

Quanto libero arbitrio hai? I^(Are) tuoi pensieri sono davvero tuoi? OK, non diventiamo troppo filosofici qui, ma non puoi essere sicuro che la tua conversazione non^{(conversation hasn)} sia stata influenzata da una tendenza più ampia.

Siamo più connessi che mai e il tuo flusso di coscienza rifletterà in una certa misura lo Zeitgeist (lo spirito dei tempi). ^{(Zeitgeist )}In altre parole, è probabile che tu parli di cose di tendenza, il che rende anche probabile che Facebook ti fornisca anche annunci di attualità. Ad un certo punto quei due processi si intercetteranno, causando un evento inquietante che ricorderete.

It Doesn’t Mean No One Is Listening!

Mentre, molto probabilmente, Facebook non sta registrando tutte le tue conversazioni e le sta cercando parole chiave pubblicitarie, ciò non significa che qualcun^{(mean someone)} altro non stia ascoltando. Ci sono già stati diversi resoconti di pratiche discutibili relative a dispositivi come altoparlanti intelligenti e fotocamere intelligenti. 

Inoltre, le agenzie governative come la NSA hanno i soldi, il tempo e la motivazione^{(time and motivation)} per rendere fattibile questo tipo di pratica^{(practice feasible)} . Poi c'è il problema degli hacker, che possono infettare il tuo telefono con malware e registrare^{(malware and record)} tutto ciò che accade intorno al dispositivo.

Quindi, mentre la teoria del complotto " ^{(conspiracy theory)}Facebook mi sta ascoltando" è molto probabilmente una sciocchezza, ciò non significa che possiamo dormire sulla questione della privacy digitale in generale. La buona notizia è che le misure di privacy e sicurezza^{(privacy and security measures)} nei sistemi operativi degli smartphone^{(smartphone operating)} stanno migliorando continuamente. Il che rende più difficile per le app canaglia^{(rogue apps)} spiarti. 

Non esiste una perfetta privacy o sicurezza^{(privacy or security)} , ma non è nemmeno una situazione tutto o niente. Per quanto riguarda la cospirazione di Facebook^{(Facebook conspiracy)} , possiamo probabilmente mettere a tacere quella particolare preoccupazione. Almeno per ora.

OTT Explains : Is Facebook Listening To Me Through My Smartphone?

Raise your hand if this has ever happened to you. You’re having a chat with somеone about something yoυ’re рlanning to spend mоnеy on. Maybe a holiday or a new laptop. Then, the next time you open thе Facebook app, you find an advert for exactly the thing you were talking about earlier waiting for you. 

It’s chilling! You’re creeped out! That’s perfectly understandable. It’s enough to make you wonder, is Facebook listening to me? The simplest answer is “no”. Why? Well, Facebook has made an official statement clearly stating that they simply don’t do this. Of course, any good conspiracy theorist wouldn’t be swayed by a mere denial. Of course they’ll deny it. 

So, let’s take a different approach to this question. Instead of taking Facebook at their word, let’s look at how feasible it would be for them to record, process and mine everyone’s recorded speech in order to provide targeted ads.

First, CAN It Be Done?

The whole premise of Facebook listening to you is moot if it’s a technical impossibility to pull off. However, if you were hoping this is the case, prepare for disappointment. 

On paper it’s entirely possible to record someone through their phone’s microphone, process their speech into text and use that text to create targeted advertisements. All the technology needed to do this exists.

After all, we use smart speakers and voice assistants such as Siri and Cortana every day. They are always listening for their trigger words, can accurately transcribe your speech and even “understand” what you’re asking to perform tasks.

Of course, services like these require quite a lot of cloud-based processing power. When you speak to Siri, your speech is sent to a data center, where powerful server hardware turns it into information the software can understand. This is an important point, because the data center isn’t free.

Every time you use something like Siri or Google Assistant, someone has to pay for it. For an on-demand service such as a voice assistant, this cost is manageable. However, here we are talking about recording and processing hours and hours of speech on the off-chance you’ll get useful information for targeted ads. Advert revenue margins are already razor-thin, which means there’s little if any economic justification for such a project.

That being said, modern smartphones are powerful enough to local voice processing. Google, as one example, are already offering offline speech recognition on some Pixel phones. Of course, users would quickly notice the battery drain. However, since real-time processing is not needed, phones could quietly process batches of voice data overnight while charging. 

This would mean Facebook could get the data for free. Then again, it would be almost impossible for someone not to notice this sort of thing happening and exposing it. 

So, the bottom line is that it’s entirely feasible from a technical standpoint, but doesn’t make financial sense to do.

Cui Bono – Who Benefits?

Which brings us to the next big question you should always ask in this sort of situation – who benefits if Facebook is listening? We already alluded to this above, but if the idea is that Facebook makes targeted adverts from this data, how does that benefit them?

For this to make any sense, the targeted ads made from this data would outperform those made the usual way. Since these would cost more to create, advertisers would have to pay more for them as well. Which would imply the existence of a secret advertising tier with substantially better returns. 

Once again, someone would have noticed this. Most conspiracies are untenable because they require a large number of independent people to perfectly keep a secret. If Facebook were doing this, you’d expect multiple, independent whistleblowers to come forward. Which simply hasn’t happened in the years this story has existed.

Alternative Explanations

None of the above does anything to erase the core observation that triggered this idea in the first place. Sometimes you’ll get hit with a Facebook advert about something you just had a conversation about. Heck, sometimes you’ll see an advert for something you were just thinking about! Although, thankfully, the idea that Facebook is reading your mind has not yet gained major traction.

So how can we explain this? There are actually more than a few alternative hypotheses. More than we have space for here, but these three are probably the most likely and, sadly, rather pedestrian explanation. 

Counting The Hits, Not The Misses

It’s human nature to give more weight to things that are notable than things that aren’t. As a species, we’re actually pretty terrible at estimating things like probability because of this. For example, when deciding whether to buy lottery tickets, people pay way more attention to the one person who wins the jackpot than the millions of people who won absolutely nothing.

Similarly, there’s a good chance that you only notice this Facebook phenomenon because it’s such a weird thing to happen. You don’t recall all the times you opened up the app and didn’t see an advert related to a recent conversation. So, it’s probably just a weird coincidence, but it’s not a totally random one. 

Thanks to the way Facebook works, the odds of this sort of thing happening is higher than you think, which brings us to the next alternative explanation.

You Already Gave Facebook The Information

Facebook uses algorithms that take your data and then matches adverts to you. You’ve already willingly given Facebook as much data as it could possibly want. Photos, posts and profile information contains just about every detail about your life. More importantly, Facebook can make inferences about what you’d like to buy based on the behavior of other people. 

We’d like to think that we are all unique snowflakes, but in truth if you and a group of other people share similar interests, there’s a good chance you’ll follow their buying behavior as well.

Which means there’s a non-random, non-zero chance that something you’d be talking about with someone will also happen to be a topic or product predicted by Facebook’s software. Which leads to a false positive connection in your brain that one caused the other. Instead, it’s a third factor related to both events.

You’re Tapping Into The Zeitgeist

How much free will do you have? Are your thoughts really your own? OK, let’s not get too philosophical here, but you can’t be sure that your conversation hasn’t been influenced by a larger trend.

We’re more connected than ever and your stream of consciousness is going to reflect the Zeitgeist (spirit of the times) to some degree. In other words, you’re likely to be talking about stuff that’s trending, which also makes it likely that Facebook will provide you with topical ads as well. At some point those two processes are going to intercept, causing a creepy event you’ll remember.

It Doesn’t Mean No One Is Listening!

While, most likely, Facebook isn’t recording all your conversations and trawling them for ad keywords, that doesn’t mean someone else isn’t listening. There have already been multiple accounts of questionable practices surrounding devices like smart speakers and smart cameras. 

Moreover, government agencies such as the NSA have the money, time and motivation to make this sort of practice feasible. Then there’s the issue of hackers, who can infect your phone with malware and record whatever’s happening around the device.

So while the “Is Facebook listening to me” conspiracy theory is most likely bunk, that doesn’t mean we can sleep on the issue of digital privacy in general. The good news is that the privacy and security measures in smartphone operating systems are improving all the time. Which makes it harder for rogue apps to spy on you. 

There is no such thing as perfect privacy or security, but it’s not an all-or-nothing situation either. As for the Facebook conspiracy, we can probably lay that particular concern to rest. At least for now.

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