Viviamo nell'era dell'informazione. Poiché ogni giorno sempre più dati si riversano su Internet, diventa una lotta per tenere traccia dei dettagli pertinenti e rilevanti. Gran parte di ciò che incontri è solo rumore, ma come prendi appunti in modo affidabile senza interrompere il compito? 

Sia Evernote che Google Keep forniscono soluzioni a quel particolare problema, ma qual è l'opzione migliore? Questa guida analizzerà Google Keep vs Evernote per aiutarti a prendere la decisione giusta. 

Interfaccia utente^{(User Interface)}

Quando si tratta di prendere appunti, pochi elementi sono più importanti dell'interfaccia utente. Organizzare le tue note ed essere in grado di trovarle a colpo d'occhio è vitale per la tua produttività. Con questo in mente, Google Keep ed Evernote^{(Google Keep and Evernote)} sono abbastanza diversi.

Google Keep organizza le note in ^{(Google Keep)}modo^{(note fashion)} post-it , consentendo agli utenti di vedere a colpo d'occhio una breve sinossi di ciò che ogni nota contiene. Gli utenti possono creare quattro diversi tipi di note: testo, immagine, disegno ed elenchi. Puoi anche aggiungere promemoria alle note, codificarle a colori^{(color code)} e creare tag personalizzati.

Google Keep è semplice, senza molti campanelli e fischietti inutili. Fornisce agli utenti un modo semplice per prendere appunti e poco altro. 

Quando si tratta di trovare le note, gli utenti hanno due opzioni: la visualizzazione griglia^{(Grid View)} predefinita e una visualizzazione elenco^{(List View)} . Gli utenti possono anche ordinare tra note regolari e promemoria. Per le funzioni di ordinamento oltre a questo, gli utenti devono utilizzare tag personalizzati. 

Evernote è organizzato più come un taccuino tradizionale e ha caratteristiche molto più complesse di Google Keep . Le note sono organizzate in vari taccuini, che possono quindi essere ulteriormente suddivisi in diverse sezioni. Ci sono più di una dozzina di modelli tra cui scegliere per ogni nota, più opzioni di formattazione, tag e molto altro. 

Anche l'organizzazione è molto più personalizzabile. Gli utenti possono ordinare in base alla data di creazione della nota o alla data di aggiornamento, per titolo e per tag. Altre funzionalità sono disponibili per gli utenti di Evernote , ma ciò richiede un abbonamento.

Collaborazione^{(Collaboration)}

La collaborazione è la prossima parte più importante del prendere appunti. Quando si utilizza Google Keep rispetto a ^{(Google Keep vs)} Evernote per il lavoro professionale o studentesco, gli utenti devono poter lavorare insieme e visualizzare le stesse note. 

Google Keep rende la collaborazione semplice come condividere un documento Google^{(Google Doc)} con qualcuno. All'interno della nota c'è un'icona con un simbolo più accanto. Fare clic su questo e digitare l' indirizzo email^{(email address)} del collaboratore. Una volta ricevuto l'invito, il collaboratore può visualizzare e modificare la nota.

Evernote rende la collaborazione un po' più difficile. Per condividere una nota o lavorare^{(note or work)} con qualcun altro, fai clic sul pulsante Condividi^(Share) in alto a destra dello schermo e inserisci il nome o l'e-mail^{(name or email)} .

Gli utenti possono anche creare collegamenti condivisibili che consentono ai collaboratori di visualizzare e modificare le note. Detto questo, il processo richiede molti più passaggi rispetto a Google Keep .

Estensioni e facilità d'uso^{(Extensions & Ease of Use)}

Uno dei tanti punti di forza di servizi come Google Keep ed Evernote^{(Google Keep and Evernote)} è la facilità con cui gli utenti possono salvare siti Web, immagini e clip video dal Web. Se trovi qualcosa di rilevante per la tua ricerca, non è necessario copiare il collegamento e creare una nuova nota. Basta^(Just) fare clic sull'estensione o sull'icona del componente aggiuntivo per creare automaticamente una nota.

Sia Google Keep che Evernote^{(Google Keep and Evernote)} hanno estensioni che funzionano in Google Chrome e Firefox^{(Google Chrome and Firefox)} . Esistono anche app per Android e iOS che espandono questa funzionalità agli utenti mobili. 

Google Keep crea automaticamente una nota quando attivi l'estensione, ma ti dà la possibilità di intitolare la nota e includere dettagli su ciò che la nota comporta. È facile e veloce^{(quick and easy)} , che è esattamente ciò di cui molti utenti hanno bisogno quando effettuano ricerche.

Evernote Web Clipper funziona più o meno allo stesso modo, ma offre agli utenti più opzioni durante il salvataggio dei contenuti. Puoi salvare una clip come articolo, articolo semplificato, pagina intera, segnalibro o screenshot. Puoi anche aggiungere tag personalizzati e scegliere in quale taccuino salvarlo prima di finalizzare la tua scelta. 

Come prima, Evernote aggiunge più passaggi e opzioni a un processo altrimenti semplice. Se desideri più scelte su come salvare le note, Evernote è la strada da percorrere, altrimenti Google Keep vince in semplicità. 

Integrazione^{(Integration)}

Google Keep si integra perfettamente con altri prodotti ^(Products)Google . Puoi aprire Keep da altre applicazioni per prendere appunti senza uscire dal servizio in cui ti trovi già. Se lavori principalmente all'interno dell'ecosistema Google^{(Google ecosystem)} , questo è perfetto per te, ma se altre app fanno parte del tuo flusso di lavoro di routine, Evernote potrebbe essere la scelta migliore. 

Evernote si integra con una serie di applicazioni di terze parti tra cui Gmail , Outlook , Salesforce , Slack e molte altre. Sebbene non sia così snello o facile da usare come l'integrazione di Google Keep, Evernote si rivolge maggiormente agli utenti esperti.

Google Keep vs Evernote: qual è il migliore?^{(Google Keep vs Evernote: Which One is Best?)}

Alla fine, entrambi i programmi hanno potenti funzionalità che li rendono degni di considerazione. Tuttavia, Google Keep è più strettamente un'app per prendere appunti, mentre Evernote può essere utilizzato per la collaborazione in team^{(team collaboration)} , la stesura di documenti e molto altro. Google Keep è utilizzato al meglio da studenti o da chi prende appunti più casuali, mentre Evernote è più a suo agio in un contesto professionale. 

Utilizzi Google Keep o Evernote^{(Google Keep or Evernote)} ? Quale^(Which) servizio per prendere appunti preferisci e c'è un'alternativa migliore là fuori? Fateci sapere nei commenti qui sotto.

Google Keep vs. Evernote: Which One Is The Best?

We lіve in an age of information. As more and more data floods оnto the internet on a daily basis, it becomes a struggle tо track pertinent, relevant details. Much of what you encounter is just nоise, bυt how do you reliably take notes without interrupting the task at hand? 

Both Evernote and Google Keep provide solutions to that particular problem, but which is the best option? This guide will break down Google Keep vs Evernote to help you make the right decision. 

User Interface

When it comes to note-taking, few elements are more important than the user interface. Organizing your notes and being able to find them at a glance is vital to your productivity. With that in mind, Google Keep and Evernote are quite different.

Google Keep organizes notes in a post-it note fashion, allowing users to see a brief synopsis of what each note contains at a glance. Users can create four different types of notes: text, image, drawing, and lists. You can also add reminders to notes, color code them, and create custom tags.

Google Keep is simple, without a lot of unnecessary bells and whistles. It provides users with a simple way to take notes and little else. 

When it comes to finding notes, users have two options: the default Grid View and a List View. Users can also sort between regular notes and reminders. For sorting features beyond this, users need to employ custom tags. 

Evernote is organized more like a traditional notebook and has far more complex features than Google Keep. Notes are organized into various notebooks, which can then be broken down further into different sections. There are more than a dozen templates to choose from for each note, multiple formatting options, tags, and much more. 

Organization is also far more customizable, too. Users can sort by the date the note was created or the date it was updated, by title, and by tag. More features are available to Evernote users, but this requires a subscription.

Collaboration

Collaboration is the next most vital part of notetaking. When using Google Keep vs Evernote for professional or student work, users need to be able to work together and view the same notes. 

Google Keep makes collaboration as simple as sharing a Google Doc with someone. Within the note is an icon with a plus symbol beside it. Click this and type in the email address of the collaborator. Once they receive the invitation, the collaborator can view and edit the note.

Evernote makes collaboration a bit more difficult. To share a note or work with someone else, click the Share button at the top-right of the screen and enter their name or email.

Users can also create shareable links that allow collaborators to view and edit notes. That said, the process requires several more steps than Google Keep does.

Extensions & Ease of Use

One of the many strengths of services like Google Keep and Evernote is how easy it is for users to save websites, images, and video clips from the web. If you come across something relevant to your research, you don’t need to copy the link and create a new note. Just click the extension or add-on icon to automatically create a note.

Both Google Keep and Evernote have extensions that work in Google Chrome and Firefox. There are also apps for Android and iOS that expand this functionality to mobile users. 

Google Keep automatically creates a note when you activate the extension, but it does give you the option to title the note and include details about what the note entails. It’s quick and easy, which is exactly what many users need when searching out research.

The Evernote Web Clipper functions in much the same way, but it gives users more options when saving content. You can save a clip as an article, a simplified article, a full page, a bookmark, or a screenshot. You can also add custom tags and choose what notebook to save it to before finalizing your choice. 

As before, Evernote adds more steps and options to an otherwise simple process. If you want more choices in how notes are saved, Evernote is the way to go—otherwise, Google Keep wins out in simplicity. 

Integration

Google Keep integrates seamlessly with other Google Products. You can open Keep from within other applications to take notes without leaving the service you’re already in. If you primarily work within the Google ecosystem, then this is perfect for you—but if other apps are part of your routine workflow, then Evernote may be the better choice. 

Evernote integrates with a number of third-party applications including Gmail, Outlook, Salesforce, Slack, and many more. Although it isn’t as streamlined or easy to use as Google Keep’s integration, Evernote caters more toward power users.

Google Keep vs Evernote: Which One is Best?

In the end, both programs have powerful features that make them worth consideration. However, Google Keep is more strictly a note-taking app, while Evernote can be used for team collaboration, drafting documents, and much more. Google Keep is best used by students or more casual notetakers, while Evernote is more at home in a professional context. 

Do you use Google Keep or Evernote? Which note-taking service do you prefer, and is there a better alternative out there? Let us know in the comments below.

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