Se stai pensando di avviare il tuo canale YouTube^{(YouTube channel)} , allora devi esserti chiesto il costo, la complessità e l'hardware^{(complexity and hardware)} coinvolti. Di recente abbiamo accettato la sfida di creare uno studio YouTube^{(YouTube studio)} per la creazione di contenuti YouTube^{(YouTube content)} , quindi perché non fare un viaggio con noi e magari imparare dai nostri errori?

Volevamo creare uno studio YouTube^{(YouTube studio)} "con un budget limitato", ma all'inizio non avevamo in mente un budget specifico. Miravamo a mettere insieme una configurazione che si traducesse nella qualità dei contenuti che volevamo senza spendere più soldi del necessario. 

Quindi facciamo una passeggiata attraverso il processo che abbiamo seguito.

Pensa al tuo tipo di contenuto^{(Think About Your Content Type)}

La prima cosa che devi considerare è che tipo di contenuto vuoi creare. Questa particolare configurazione dello studio di YouTube^{(YouTube studio)} è progettata per i video di spiegazione della tecnologia di tipo testa. 

Il soggetto sarà inquadrato dalla vita in su o più stretto. Questo sarà il filmato "A-Roll", il filmato principale della clip, che è il presentatore che parla nella telecamera. I filmati "B-Roll" che supportano ciò che viene detto verranno filmati separatamente o recuperati da altre fonti.

Possiamo anche usare questo stesso spazio per fare alcuni dei B-Roll , usando un tavolo pieghevole^{(folding table)} come luogo per dimostrare le cose. Tuttavia, verranno utilizzate anche registrazioni dello schermo o filmati per la stampa , oltre a scene girate all'esterno.^{(press footage)}

A meno che tu non stia pianificando di fare esattamente lo stesso tipo di contenuto, devi pensare attentamente a come il tuo stile di contenuto^{(content style)} influenzerà le decisioni su quale attrezzatura ottenere e come configurarla.

Lighting!

Il fattore più importante per ottenere filmati dall'aspetto professionale è l'illuminazione dello studio^{(studio lighting)} di YouTube . Davvero^(Really) , anche se la tua fotocamera non^{(camera isn)} è eccezionale, illumina bene il tuo soggetto e sembrerà fantastico. Anche la migliore fotocamera non può riparare la cattiva illuminazione.

L'illuminazione a tre punti^{(Three-point lighting)} è lo standard per illuminare correttamente un soggetto. Hai bisogno di una luce chiave, una luce posteriore e una luce di riempimento^{(fill light)} . In realtà abbiamo finito con una configurazione a quattro luci. Con due luci led^{(LED light)} softbox diffuse , un faretto led a soffitto e poi una ^{(LED spotlight)}luce led^{(LED light)} alimentata a batteria con portoncino.

Il faretto illumina il soggetto dall'alto, le due luci principali riempiono lo spazio con luci diffuse e poi la luce LED^{(LED light)} finale viene utilizzata per eliminare alcune ombre indesiderate che risultano dalle due luci principali che brillano sul soggetto.

Abbiamo dovuto adattare l'illuminazione allo spazio a nostra disposizione, che è piuttosto angusto. L'acquisto di un normale kit di illuminazione a tre punti va bene per cominciare, ma potresti notare che nel tuo particolare spazio in studio^{(studio space)} potrebbe essere necessario di più.

Dato che stiamo usando uno schermo chroma-key, sarebbe stato ottimale avere due luci di banco aggiuntive tra il soggetto e lo schermo stesso. I vincoli di spazio lo rendevano impossibile, ma l'unico vero effetto di ciò è che l'ottimizzazione del chroma keying richiede un po' più di lavoro. Il risultato finale^{(end result)} era comunque accettabile.

Il kit di illuminazione specifico che abbiamo utilizzato era questo set fotografico Andoer^{(Andoer Photography set)} e la terza luce è questa Yongnuo YN300 III , che funziona anche come un'eccellente luce montata sulla fotocamera quando si scatta fuori dallo spazio dello studio^{(studio space)} .

Lo schermo verde^{(The Green Screen)}

Parlando di chroma key “schermo verde”, dal momento che non filmeremo mai nessuno^{(film anyone)} inquadrato a figura intera, sarebbe stato inutile avere uno schermo verde con la cosiddetta “goccia infinita”. 

Questo è uno schermo che va dalla parte superiore della cornice al pavimento, in modo che i tuoi soggetti possano stare su di esso. Non solo questo è un dolore alla luce, anche la manutenzione è piuttosto orribile. 

Invece abbiamo trovato questo fantastico schermo verde Elgato^{( Elgato green screen)} che funziona come uno schermo per proiettore^{(projector screen)} . Abbiamo messo dei ganci al muro, attaccato lo schermo e ora si abbassa quando necessario. Il nostro soggetto è completamente circondato dal verde quando è inquadrato, quindi ha funzionato abbastanza bene.

L'audio è complicato^{(Audio Is Tricky)}

Che ci crediate o no, la parte più difficile della realizzazione di video in uno studio di YouTube^{(YouTube studio)} è ottenere l' audio giusto^{(audio right)} . Gli spettatori tollereranno immagini imperfette, ma poche cose faranno passare qualcuno^{(someone move)} a un altro video rispetto a un audio scadente.

Ci sono due elementi in questo problema. Uno è l'acustica della stanza e l'altro è il tuo microfono.

Non vogliamo necessariamente “insonorizzare” la stanza. È un'impresa enorme e costosa che possiamo aggirare utilizzando microfoni che non captano troppo rumore esterno e semplicemente modificando i problemi o filmando quando le cose sono più silenziose.

Ciò che è molto più importante è il trattamento^(treatment) acustico della stanza. In particolare quando si tratta di riflettanza^{(reflectance)} . È allora che il suono proveniente da una sorgente rimbalza nella stanza. Il modo migliore per ridurre questo è avere materiali densi e morbidi nella stanza. Divani^(Couches) , tende e simili. 

Ecco perché così tanti podcaster registrano il loro lavoro all'interno di un armadio. I vestiti assorbono tutto il riverbero, creando quel delizioso suono di registrazione asciutto. Non vuoi eliminare completamente la riflettanza, perché andare lontano dall'altra parte può far sembrare le registrazioni senza vita. Nel nostro caso la stanza aveva lo schermo verde ad un'estremità, un legno chiuso all'altra e un tappeto. 

La riflettanza era un problema tra le due pareti nude a lato. La soluzione che abbiamo utilizzato è stata quella di appendere due tende spesse su entrambi i lati, fuori dall'inquadratura. Questo riduce il suono riflesso.

Abbiamo quindi utilizzato un microfono lavalier cablato^{(wired lavalier microphone)} , che non capta troppo forte il suono distante. Ovviamente puoi usare^{(course use)} un microfono su un supporto fuori dalla fotocamera^{(stand off-camera)} (o sulla fotocamera, a tua scelta), ma tieni presente che ogni tipo di microfono ha i suoi pro e contro. Anche i microfoni boom^(Boom) sono un'opzione, ma tendono a captare più rumore ambientale^{(room noise)} .

Configurazione fotocamera e teleprompter^{(Camera & Teleprompter Setup)}

Nel nostro studio YouTube, abbiamo utilizzato un teleprompter basato su smartphone^{(smartphone-based teleprompter)} , combinato con l' app Elegant Teleprompter^{(Elegant Teleprompter app)} e un vecchio smartphone che avevamo in giro. Gli script vengono scritti in Google Docs e quindi importati direttamente nell'app del teleprompter^{(teleprompter app)} . 

Il telefono viene quindi montato sul teleprompter, con la fotocamera Canon 80D che abbiamo usato guardando attraverso lo specchio. L'80D è un'eccellente fotocamera professionale^{(prosumer camera)} a tutto tondo ed è particolarmente buona come videocamera , poiché ha l'autofocus e il rilevamento del volto. 

Il teleprompter funzionerà con una varietà di fotocamere, inoltre viene fornito con un supporto per smartphone^{(smartphone mount)} sul lato della fotocamera^{(camera side)} . Ciò significa che con due smartphone hai già una configurazione completa. Esegui il microfono lavalier sullo smartphone che sta registrando e sei pronto.

Il prodotto finale^{(The Final Product)}

Ora, con tutto a posto, qui puoi vedere il prodotto finale. 

https://youtu.be/Q8pSrIQS26k

Da qui lo sfondo deve essere cancellato. Le applicazioni di editing video più popolari hanno questa funzione integrata. Ciò include Adobe Premiere Pro , Final Cut Pro e molti altri. 

Per questo progetto abbiamo utilizzato un tablet iPad Pro da 12,9" con Luma Fusion , un'applicazione di editing video desktop per iOS.

Ecco come appare la configurazione finale dello studio di YouTube^{(YouTube studio setup)} . 

È una configurazione domestica economica^{(budget home setup)} , ma con solo questo investimento relativamente piccolo e un po' di tempo e fatica^{(time and effort)} , puoi realizzare video che riflettono una maggiore attenzione ai dettagli e producono un'esperienza molto più piacevole per il tuo pubblico.

Naturalmente questi sono solo gli strumenti grezzi di cui hai bisogno. La maggior parte del lavoro avviene con altre parti del flusso di lavoro, come lo scripting, l'editing e le prestazioni effettive per la fotocamera stessa. 

Anche lo studio YouTube^{(YouTube studio)} più professionale non può fare di te un creatore di contenuti^{(content creator)} migliore e i migliori creatori di contenuti^{(content creator)} possono creare qualcosa di avvincente con il minimo dell'essenziale.

Putting Together a YouTube Studio On a Budget

If you’re thіnking about starting your own YouTube channel, then you must have wondered abоut the сoѕt, comрlexity and hardware involvеd. As it happens, we’ve recently taken on the challenge of setting up a YouTube studiо for creating YouTube content, ѕo why not come on a journey with us and maybe leаrn from our mistakes?

We wanted to build a YouTube studio “on a budget”, but didn’t have a specific budget in mind at the outset. We aimed to put together a setup that would result in the content quality we wanted without spending any more money than necessary. 

So let’s take a walk through the process we followed.

Think About Your Content Type

The first thing you need to consider is what sort of content you want to make. This particular YouTube studio setup is designed for “talking” head type tech-explainer videos. 

The subject will be framed from the waist up or tighter.This will be the “A-Roll” footage, the main footage of the clip, which is the presenter speaking into the camera. “B-Roll” footage that support what’s being said will be filmed separately or pulled in from other sources.

We can also use this same space to make some of the B-Roll, using a folding table as a place to demonstrate things. However, screen recordings or press footage will also be used, as well as scenes filmed outside.

Unless you are planning on doing exactly the same sort of content, you need to think carefully about how your own content style will affect decisions about what gear to get and how to set it up.

Lighting!

The most important factor in getting footage that looks professional is YouTube studio lighting. Really, even if your camera isn’t all that great, light your subject well and it will look awesome. Even the best camera can’t fix bad lighting.

Three-point lighting is the standard for lighting a subject properly. You need a key light, a back light and a fill light. We actually ended up with a four-light setup. With two diffuses softbox LED lights, an LED spotlight on the ceiling and then a battery-powered LED light with barn-doors.

The spotlight lights the subject from the top, the two main lights fill the space with diffuse lights and then the final LED light is used to eliminate some unwanted shadows that result from the two main lights shining on the subject.

We had to adapt the lighting to our available space, which is rather cramped. Buying a normal three-point lighting kit is fine to start with, but you may notice that in your particular studio space more may be needed.

Since we are using a chroma-key screen, it would have been optimal to have two additional bank lights between the subject and the screen itself. Space constraints made this impossible, but the only real effect of this is that tuning the chroma keying takes a little more work. The end result was still acceptable.

The specific lighting kit we used was this Andoer Photography set and the third light is this Yongnuo YN300 III, which also works as an excellent camera-mounted light when shooting outside of the studio space.

The Green Screen

Speaking of the chroma key “green screen”, since we are never going to film anyone framed full-length, it would have been pointless to get a green screen with a so-called “infinity drop”. 

That is a screen that goes from the top of the frame onto the floor, so that your subjects can stand on it. Not only is this a pain to light, the maintenance is pretty awful too. 

Instead we found this awesome Elgato green screen that works like a projector screen. We put some hooks on the wall, attached the screen and now it just rolls down when needed. Our subject is completely surrounded by green when framed, so it worked out pretty well.

Audio Is Tricky

Believe it or not, the hardest part of making videos in a YouTube studio is getting the audio right. Viewers will tolerate imperfect visuals, but few things will make someone move on to another video than poor audio.

There are two elements to this problem. One is the acoustics of the room and the other is your microphone.

We don’t necessarily want to “soundproof” the room. That’s a massive, expensive undertaking that we can work around by using microphones that won’t pick up too much external noise and simply editing out issues or filming when things are quieter.

What’s far more important is the acoustic treatment of the room. Specifically when it comes to reflectance. That’s when sound emanating from a source bounces around the room. The best way to cut down on this is to have dense, soft materials in the room. Couches, curtains and the like. 

It’s why so many podcasters record their work inside a closet. The clothes suck up all the reverb, making for that lovely dry recording sound. You don’t want to completely kill reflectance, because going to far the other way can make recordings sound lifeless. In our case the room had the green screen at one end, a wooden closed at the other and a carpet. 

Reflectance was an issue between the two bare walls to the side. The solution we used was to hang two thick curtains on either side, out of shot. This cuts down on reflected sound.

We then used a wired lavalier microphone, which doesn’t pick up distant sound too strongly. You can of course use a microphone on a stand off-camera (or on camera, your choice), but keep in mind that each type of microphone has its own pros and cons. Boom microphones are also an option, but they do tend to pick up more room noise.

Camera & Teleprompter Setup

In our YouTube studio, we used a smartphone-based teleprompter, combined with the Elegant Teleprompter app and an old smartphone we had laying around. Scripts are written in Google Docs and then imported directly into the teleprompter app. 

The phone is then mounted onto the teleprompter, with the Canon 80D camera we used looking through the mirror. The 80D is an excellent all-round prosumer camera and is especially good as a video camera, since it has autofocus and face detection. 

The teleprompter will work with a variety of cameras, it even comes with a smartphone mount on the camera side. Which means with two smartphones you already have a complete setup. Run the lavalier microphone to the smartphone that’s recording and you’re set.

The Final Product

Now, with everything in place, here you can see the final product. 

https://youtu.be/Q8pSrIQS26k

From here the background needs to be keyed out. Most popular video editing applications have this function built in. This includes Adobe Premiere Pro, Final Cut Pro and many others. 

For this project we used an iPad Pro 12.9” tablet running Luma Fusion, a desktop-grade video editing application for iOS.

This is what the final YouTube studio setup looks like. 

It’s a budget home setup, but with just this relatively small investment and a bit of time and effort, you can make videos that reflect greater attention to detail and produce a much more pleasant experience for your audience.

Of course these are just the raw tools you need. Most of the work happens with other parts of the workflow, such as scripting, editing and the actual performance for the camera itself. 

Even the most professional YouTube studio can’t make you a better content creator and the best content creators can make something compelling with the barest of essentials.

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