Ci sono due aspetti della tua vita. Uno è la vita fisica^{(physical life)} che stai vivendo - con beni come una casa, un'auto, conti bancari, ecc. Ti prendi cura di questi averi durante la tua vita e crei una volontà per far sapere alle persone cosa fare con i tuoi beni fisici. L'altro aspetto è la tua vita associata al tuo computer ea Internet^{(life associated with your computer and the Internet)} . Dedichi molto tempo alla creazione di una raccolta di musica/immagini/film offline e online. Utilizzi Facebook , LinkedIn , Google Plus ,  Twitter , Account Microsoft^{(Microsoft Account)} , Yahoo , MediaFire , PayPale altri account social o online e hai informazioni importanti memorizzate in questi account.

Cosa succede ai tuoi conti ^(Accounts)online quando muori

Ti sei mai chiesto cosa succede a tutte queste risorse digitali online dopo la tua morte?

Probabilmente il tuo computer e i tuoi dischi potrebbero essere acquisiti dai tuoi parenti, ma che dire dei numerosi post che hai pubblicato sui siti di social network? Che dire delle email che hai archiviato con Hotmail , Gmail e altri fornitori di servizi? Cosa succede alle migliaia di immagini che hai memorizzato su Flickr ? Forse gestisci un sito web o un blog o un business online. Dopo la tua morte, chi si godrà i film che hai caricato su uno dei servizi cloud... o prenderà i guadagni da queste risorse online?

Facebook contro Stassen

Le persone non pensano nemmeno alle loro risorse digitali mentre preparano il loro testamento. Più che spesso, dimenticano le loro risorse digitali che vengono lasciate per sempre scartate su Internet dopo la loro morte. Pertanto, non ci sono regole o leggi per indirizzare le società basate su Internet su cosa fare con i dati digitali dei loro clienti quando muoiono. È stato solo dopo che alcuni casi sono emersi nei tribunali che diverse società hanno escogitato soluzioni diverse.

Benjamin Stassen , il figlio 21enne di Helen e Jay Stassen , si è suicidato senza lasciare un biglietto. Quando Helen e Jay non sono riusciti a trovare alcuna causa per cui Benjamin ha fatto il passo estremo, hanno deciso di controllare le sue e-mail e i suoi feed social per conoscere il motivo. Ma questo non è stato facile. Gmail e Facebook si sono detti preoccupati per la privacy di Benjamin e non avrebbero concesso ai genitori l'accesso al suo account.^(Benjamin)

Questa è una questione di dibattito. Nel caso di beni materiali, il parente stretto^(kin) ottiene autorità sui beni del defunto se quest'ultimo non fornisce testamento. Ma nel caso delle risorse digitali – e-mail e feed di Facebook – non ci sono leggi. Inoltre, queste società hanno contratti che parlano^(kin) della protezione della privacy degli utenti.

Ritieni che abbiano ragione nel proteggere la privacy e nel negare la richiesta di Stassens? ^{(Do you think they are correct in protecting privacy and denying the request of Stassens?)}Dopotutto, se Benjamin avesse voluto condividere qualcosa con i suoi genitori, avrebbe dato loro l'accesso ai suoi account Facebook e Gmail mentre era in vita...^{( After all, if Benjamin wanted to share anything with his parents, he would have given them access to his Facebook and Gmail accounts while he was alive…)}

Ad ogni modo, Stassens è andato in tribunale e ha ricevuto l'ordine di chiedere a Gmail e Facebook di fornire loro l'accesso agli account di Benjamin in modo che potessero esaminare i problemi che lo hanno spinto a suicidarsi. Mentre Google ha obbligato, Facebook ha continuato a negare l'accesso dicendo che era una questione di privacy e quindi non può fornire agli Stassens l' accesso all'account di Benjamin. Resta da vedere se Facebook appella la sentenza o la accetta.

Gestione delle risorse digitali

Casi come quelli sopra hanno costretto le persone a pensare alle proprie risorse digitali e a come gestirle in caso di morte. Di conseguenza^{(Accordingly)} , alcune delle società basate su Internet hanno escogitato il proprio insieme di regole su cosa accadrà ai dati una volta che l'utente sarà morto. Parleremo di queste regole tra poco.

Crea un testamento separato^{(Separate Will)} per asset^(Assets) e account digitali online^{(Online Digital)}

Per evitare confusione e salvare problemi ai tuoi parenti, il metodo migliore che posso vedere è creare un testamento che descriva chiaramente cosa fare con i tuoi effetti personali digitali. Potresti voler istruire chi riceve le tue raccolte di musica e film. È una buona idea conservare tutti i registri degli acquisti in un unico posto in modo che le persone possano conoscere il valore esatto di queste collezioni dopo la tua morte.

Allo stesso modo, indichi se il tuo blog deve essere gestito da qualcun altro o se deve essere chiuso. Puoi indicare chi ottiene l'accesso al tuo account Flickr e tutte le immagini nell'account. Istruzioni simili valgono per tutte le altre presenze importanti su Internet: account di posta elettronica, Twitter , Facebook , Google , ecc.

Poiché non puoi trasferire queste risorse ad altri senza fornire loro le password di questi account, ti consigliamo di creare un testamento separato per le tue risorse digitali con sezioni diverse per le diverse risorse e le relative password. In questo modo, solo le persone che ottengono determinate risorse vengono a conoscenza delle password.^{(Since you cannot transfer these assets to others without giving them the passwords to these accounts, it is recommended that you create a separate will for your digital assets with different sections for different assets and their passwords. That way, only the people who get particular assets gets to know the passwords.)}

Nota che la tua volontà normale viene resa pubblica nel momento in cui muori. Si sconsiglia di includere le password nel testamento normale in quanto le password verranno fornite a tutti coloro che possono accedere al testamento. Per questo ti consiglio un testamento separato affidato a qualcuno che rispetta la tua privacy. Inoltre, ricorda che non devi condividere o regalare tutto ciò che possiedi. Se hai una collezione di porno, potresti voler che passi inosservato piuttosto che darlo via ai tuoi figli.

Questo è solo un suggerimento che penso funzionerà^{(This is just a suggestion that I think will work out)} . Fateci sapere i vostri pensieri nelle caselle dei commenti qui sotto^{(Please let us know your thoughts in the comment boxes below)} .

Regole predefinite in assenza^(Absence) di volontà^(Will) : cosa succede dopo la tua morte

La sezione precedente ha parlato di come gestire le tue risorse digitali. Se ti prendi il tempo per creare un testamento per le risorse digitali, risparmierai molti sforzi da parte dei tuoi parenti. Ma potrebbe non essere possibile per le persone decidere cosa regalare e cosa tenere sepolto su Internet . Cosa succede se non riesci a creare un testamento per le tue risorse digitali? Cosa succede quando non fornisci l'accesso - ad esempio Twitter - ai tuoi parenti? Vediamo le politiche – delle aziende leader – che affrontano la scadenza dei propri utenti.

LinkedIn

LinkedIn rimuove l'account del defunto senza trasferire alcun dato a nessuno correlato al defunto. Ciò significa che puoi informare LinkedIn della morte del suo utente, ma non puoi chiedere loro di fornirti i dettagli dell'account LinkedIn dei morti. Né puoi chiedere loro di trasferirti l'account.

LinkedIn ha un modulo che deve essere compilato per chiedere la chiusura dell'account dei morti^{(form that needs to be filled for asking closure of account of the dead)} . Tra i dettagli da compilare c'è l'indirizzo email del defunto senza il quale LinkedIn non elaborerà la richiesta di rimozione dell'account. Una volta compilato il modulo, devi inviarlo all'indirizzo indicato nel modulo.

Quello che succede dopo la tua morte nel caso di LinkedIn^{(What happens after your death in the case of LinkedIn)} è la semplice chiusura del tuo account, quando qualcuno dei tuoi parenti o amici informa LinkedIn della tua scomparsa. Nessuno può accedere all'account e LinkedIn non fornirà alcun dato a nessuno.

Twitter

Nel caso di Twitter , quando li informi della scomparsa di un utente, digitalizzeranno tutti i tweet pubblici dell'utente e li consegneranno al beneficiario^{( digitize all the public tweets of the user and hand it over to the beneficiary)} prima di chiudere l'account.

Devi inviare le seguenti informazioni a Twitter:

1. Il nome utente dell'account Twitter (ad es. @nomeutente e twitter.com/nomeutente)
2. Una copia del certificato di morte dell'utente deceduto
3. Una copia del tuo documento d'identità rilasciato dal governo (ad es. patente di guida)
4. Una dichiarazione firmata e autenticata che include:

• Il tuo nome e cognome
• Le tue attuali informazioni di contatto
• Il tuo indirizzo di posta elettronica
• La tua relazione con l'utente deceduto
• Azione richiesta (ad es. "Disattiva l' account Twitter ")
• Un collegamento a un necrologio online o una copia del necrologio da un giornale locale (facoltativo)

È necessario inviare le informazioni di cui sopra tramite fax o posta al seguente indirizzo:

Twitter, Inc.
c/o: Trust & Safety
795 Folsom Street, Suite 600
San Francisco, CA 94107
Fax : 1-415-222-9958”

Nel caso di Twitter , non trasferiscono l'account a nessuno. Si limitano a consegnare i tweet pubblici del defunto e quindi a chiudere il relativo account.

Facebook

Nel caso di Facebook , non chiude l'account del defunto né trasferisce l'account ai suoi parenti. "Memorizza" l'account in modo che possa essere visualizzato in qualsiasi momento dagli attuali amici di Facebook del defunto. Gli amici possono accedere utilizzando i propri ID^(IDs) per pubblicare necrologi e altri tipi di messaggi.

Puoi informare Facebook della scomparsa del suo utente utilizzando questo modulo e inviare una richiesta di commemorazione^{(Memorialization Request)} . Come con LinkedIn , è necessario conoscere l' URL del profilo Facebook e l'ID e-mail dell'utente morto prima che possa "memorializzare" l'account. Per segnalare un profilo da commemorare, inserisci una richiesta qui su facebook.com .

La funzione Legacy di Facebook ti consente di scegliere un erede.

Account Google

La loro politica non è molto chiara. Ho appreso che possono o meno fornire ai parenti l'accesso alle e-mail del defunto. Puoi avviare il processo contattandoli con le seguenti informazioni:

1. Il tuo ID e-mail
2. La tua patente
3. Il tuo indirizzo
4. ID e-mail del defunto con una o più intestazioni e-mail visualizzate
5. Copia del certificato di morte del defunto.

Devi inviare le informazioni al seguente indirizzo:

Google Inc.
Gmail User Support – Decedents’ Accounts
c/o Google Custodian of Records
1600 Amphitheatre Parkway
Mountain View, CA 94043
Fax: 650-644-0358.

Ciò, tuttavia, non garantisce che forniranno al beneficiario l'accesso alle e-mail del defunto. Maggiori dettagli possono essere ottenuti su Google . Puoi anche leggere informazioni su Google Inactive Account Manager .

Microsoft account

Microsoft eliminerà un account Hotmail se non è stato effettuato l'accesso per oltre 270 giorni. Se desideri accedere all'account Hotmail del tuo parente defunto, devi contattare Hotmail . Microsoft ti darà l'accesso dopo sei mesi. Potrebbe essere richiesto di fornire i seguenti documenti.

1. Copia del certificato di morte dell'utente
2. Prova che sei il benefattore o l'eredità deceduta o che hai la procura
3. Indirizzo postale fisico
4. Identificazione o copia della tua patente di guida
5. Un documento con i seguenti dettagli:

• Nome utente
• Nome e cognome dell'account
• Data di nascita
• città, stato e codice postale
• Data approssimativa^{(Approximate)} di creazione dell'account
• Data approssimativa dell'ultimo accesso,

Tutti i documenti devono essere inviati via fax al 425-708-0096 o inviati tramite e-mail a [email protected] o inviati tramite e-mail al seguente indirizzo

Microsoft Corp – Online Services Custodian Records
1065 La Avenida, Building 4
Mountain View CA 94043.

Maggiori dettagli possono essere ottenuti presso Microsoft .

Queste sono alcune aziende che hanno un certo insieme di regole quando si tratta di accedere ai dati degli utenti morti. Si noti che queste regole possono essere annullate dalla sentenza del tribunale a favore dei parenti del defunto in alcuni casi.^{(Note that these rules may be overridden by court’s ruling in favor of the deceased’s kin in certain cases.)}

Altre società basate su Internet

Mentre le società di cui sopra hanno formato politiche per prendersi cura degli utenti che cessano di esistere, ci sono molte altre società su Internet che devono ancora fare tali politiche. L'elenco di tali società include i principali siti di condivisione di foto, siti di archiviazione cloud, siti di condivisione di musica e altro ancora.

A partire da ora, l'unica via d'uscita che posso vedere è che queste aziende aspettano per un periodo di tempo considerevole e se non c'è accesso, disabilitano l'account.

Ad esempio, Yahoo Mail gratuito disabilita l'account se non ci sono attività per quattro mesi.

Allo stesso modo, se non c'è attività su Free MediaFire (sito di condivisione di file) per un periodo di tempo ragionevole e hanno bisogno di spazio per altri utenti, procedono a disattivare gli account degli utenti inattivi. Ciò significa che mentre alcune delle risorse digitali andranno perse a causa della chiusura di account a causa di lunghi periodi di inattività, altre risorse rimangono attive per sempre ma senza custodi.

PayPal , ad esempio, manterrà l'account finché avrai un saldo al suo interno. Pertanto, né l'azienda né i parenti del defunto possono utilizzare queste risorse digitali in assenza di un'adeguata volontà.

Se trasferisci l'ID e la password, altri possono utilizzare le tue risorse digitali. In assenza del trasferimento per testamento, se una società viene informata del tuo decesso, i tuoi parenti non potranno accedere al tuo account. Se desideri trasmettere le informazioni e altri tipi di risorse digitali che hai raccolto durante la tua vita, il metodo migliore è creare un testamento separato e trasferire i tuoi account ai tuoi parenti^{(create a separate will and transfer your accounts to your kin)} . In altre parole, ciò che accade dopo la tua morte è ciò che decidi tu usando la volontà.

Affari in linea e siti web

Se gestisci un sito web, un blog o un e-commerce con^{(website, blog or a e-commerce site)} un buon guadagno , potrebbe essere una buona idea inserire TUTTI i suoi dettagli nel testamento^(Will) , inclusi gli URL^(URLs) , le credenziali di accesso, i dettagli del conto bancario e così via. In questo modo il tuo coniuge saprà cosa fare quando morirai.

Ma poi di nuovo, questo è proprio quello che penso. Facci sapere qual è il modo migliore per trasmettere le risorse digitali dopo la tua morte.^{(But then again, this is just what I think. Let us know what is the best way to pass on the digital assets after your death.)}

Dopotutto... moriremo tutti un giorno... ^{(After all … we are all going to die someday… )}

What happens to your Online Accounts when you die: Digital Assets Management

There are two aspects of уour life. One is thе physical life that you are living – with assets such as a house, car, bank accounts, etc. You take care of these belongings in your lifetime and create a will to let people know what to do with your physical assets. The other aspect is your life associated with your computer and the Internet. You spend considerable time creating a collection of music/images/movies offline and online. You use Facebook, LinkedIn, Google Plus, Twitter, Microsoft Account, Yahoo, MediaFire, PayPal and other social or online accounts and you have important information stored in these accounts.

What happens to your Online Accounts when you die

Ever wondered what happens to all these online digital assets after your death?

Probably your computer and disks might be acquired by your kin but what about the numerous posts you made on the social networking sites? What about the emails you stored with Hotmail, Gmail, and other service providers? What happens to the thousands of images you have stored on Flickr? Maybe you run a website or a blog or an online business. After your death, who is going to enjoy the movies you have uploaded to one of the cloud services…or take the earnings from these online assets?

Facebook vs. Stassen

People do not even think about their digital assets while preparing their will. More than often, they forget about their digital assets that are forever left discarded on the Internet after they die. As such, there are no rules or laws to direct Internet-based companies about what to do with the digital data of their clients when they die. It was only after certain cases came up in the courts of law that different companies came up with different solutions.

Benjamin Stassen, the 21-year-old son of Helen and Jay Stassen, committed suicide without leaving a note. When Helen and Jay could not find any cause why Benjamin took the extreme step, they decided to check out his emails and social feeds to know the reason. But this was not easy. Gmail and Facebook said they were concerned about Benjamin’s privacy and would not give the parents’, access to his account.

This is an issue for debate. In the case of physical assets, the immediate kin gets authority over the assets of the deceased in case the latter does not provide a will. But in the case of digital assets – email and Facebook feeds – there are no laws. Furthermore, these companies have contracts talking about protecting the privacy of users.

Do you think they are correct in protecting privacy and denying the request of Stassens? After all, if Benjamin wanted to share anything with his parents, he would have given them access to his Facebook and Gmail accounts while he was alive…

Anyway, Stassens went to the court of law and got orders asking Gmail and Facebook to provide them with access to Benjamin’s accounts so that they can look into the issues that drove him to commit suicide. While Google obliged, Facebook continued to deny access saying it was a matter of privacy and hence, it cannot provide the Stassens, access to Benjamin’s account. It remains to be seen if Facebook appeals against the ruling or accepts it.

Digital Assets Management

Cases such as the above have forced people to think about their digital assets and how to deal with them in the case of death. Accordingly, some of the Internet-based companies came up with their own set of rules as to what will happen to the data once the user is dead. We will talk about these rules in a while.

Create A Separate Will For Online Digital Assets and Accounts

To avoid confusion and to save problems to your kin, the best method I can see is to create a will that describes clearly as what to do with your digital belongings. You might want to instruct who gets your music and movie collections. It is a good idea to keep all the records of purchases at one place so that people can know the exact value of these collections after your death.

In the same way, you instruct whether your blog has to be maintained by anyone else or is it to be closed. You can instruct who gets access to your Flickr account and all the images in the account. Similar instructions go for all other important presence on the Internet – email accounts, Twitter, Facebook, Google, etc.

Since you cannot transfer these assets to others without giving them the passwords to these accounts, it is recommended that you create a separate will for your digital assets with different sections for different assets and their passwords. That way, only the people who get particular assets gets to know the passwords.

Note that your normal will is made public the moment you die. It is not advised to include passwords in the normal will as it will give away your passwords to everyone who can access the will. That is why I recommend a separate will entrusted to someone who respects your privacy. Also, remember that you do not have to share or give away everything you own. If you have a collection of porn, you may want it to go unnoticed rather than giving it away to your kids.

This is just a suggestion that I think will work out. Please let us know your thoughts in the comment boxes below.

Default Rules In Absence Of Will: What Happens After Your Die

The above section talked about how to deal with your digital assets. If you take the time to create a will for digital assets, it will save much effort on the part of your kin. But it may not be possible for people to decide what all to give away and what all to keep buried on the Internet. What happens if you fail to create a will for your digital assets? What happens when you do not provide access to – say Twitter – to your kin? Let us see the policies – of leading companies – dealing with the expiry of their users.

LinkedIn

LinkedIn removes the account of deceased without transferring any data to anyone related to the dead. This means you can inform LinkedIn about the death of its user, but you cannot ask them to provide you with details of the LinkedIn account of the dead. Neither can you ask them to transfer the account to you.

LinkedIn has a form that needs to be filled for asking closure of account of the dead. Among the details, you have to fill in is the email address of the deceased without which, LinkedIn will not process the account removal request. Once you fill up the form, you have to send it to the address mentioned in the form.

What happens after your death in the case of LinkedIn is the simple closure of your account – when any of your kin or friends informs LinkedIn about your demise. No one gets to access the account, and LinkedIn won’t provide any data to anyone.

Twitter

In the case of Twitter, when you inform them about the demise of a user, they will digitize all the public tweets of the user and hand it over to the beneficiary before closing the account.

You need to send the following information to Twitter:

1. The Twitter account’s username (e.g., @username and twitter.com/username)
2. A copy of the deceased user’s death certificate
3. A copy of your government-issued ID (e.g., driver’s license)
4. A signed, notarized statement including:

• Your first and last name
• Your current contact information
• Your email address
• Your relationship to the deceased user
• Action requested (e.g., ‘please deactivate the Twitter account’)
• A link to an online obituary or a copy of the obituary from a local newspaper (optional)

You need to send the above information by fax or mail to the following address:

Twitter, Inc.
c/o: Trust & Safety
795 Folsom Street, Suite 600
San Francisco, CA 94107
Fax : 1-415-222-9958”

In the case of Twitter, they do not transfer the account to anyone. They just hand over the public tweets of the deceased and then close the related account.

Facebook

In the case of Facebook, it neither closes the account of the deceased nor transfers the account to his/her kin. It “memorializes” the account so that it can be viewed anytime by the current Facebook friends of the deceased. Friends may log in using their own IDs to post obituaries and other types of messages.

You can inform Facebook about the demise of their user using this form and put in a Memorialization Request. Like with LinkedIn, you need to know the Facebook profile URL and email ID of the dead user before they can “memorialize” the account. To report a profile to be memorialized, put in a request here at facebook.com.

The Facebook Legacy feature lets you Choose an Heir.

Google Account

Their policy is not very clear. I learned that they may or may not provide the kin with access to the deceased’s emails. You can initiate the process by contacting them with the following information:

1. Your email ID
2. Your driver’s license
3. Your address
4. Deceased’s email ID with one or more email headers showing up
5. A copy of death certificate of the deceased.

You have to send the information to the following address:

Google Inc.
Gmail User Support – Decedents’ Accounts
c/o Google Custodian of Records
1600 Amphitheatre Parkway
Mountain View, CA 94043
Fax: 650-644-0358.

This, however, does not guarantee that they will provide the beneficiary with access to deceased’s emails. More details can be had at Google. You can also read about the Google Inactive Account Manager.

Microsoft Account

Microsoft will delete a Hotmail account if it has been un-accessed for over 270 days. If you wish to access the Hotmail account of your deceased relative, you have to contact Hotmail. Microsoft will give you access after six months. You may be required to furnish the following documents.

1. Copy of the death certificate of the user
2. Proof that you are the benefactor or the deceased estate or that you have the power of attorney
3. Physical mailing address
4. Identification or copy of your driver’s license
5. A document with the following details:

• Account name
• First and the last name of the account
• Date of the birth
• city, state and zip code
• Approximate date of account creation
• Approximate last sign in date,

All the documents should be faxed to 425-708-0096 or emailed to [email protected] or sent via email to the following address

Microsoft Corp – Online Services Custodian Records
1065 La Avenida, Building 4
Mountain View CA 94043.

More details can be had at Microsoft.

These are some companies that have a certain set of rules when it comes to accessing data of dead users. Note that these rules may be overridden by court’s ruling in favor of the deceased’s kin in certain cases.

Other Internet-Based Companies

While the above companies have formed policies to take care of users who cease to exist, there are many other companies on the Internet that are yet to make such policies. The list of such companies includes major photo sharing sites, cloud storage sites, music sharing sites and more.

As of now, the only way out I can see is that these companies wait for a considerable period of time and if there is no login, they disable the account.

For example, Free Yahoo Mail disables the account if there is no activity for four months.

Similarly, if there is no activity at Free MediaFire (file-sharing site) for a reasonable period of time and they need space for other users, they go ahead to deactivate the inactive users’ accounts. This means that while some of the digital assets will be lost due to the closure of accounts due to long periods of inactivity, some other assets are left active forever but without any caretakers.

PayPal, for instance, will keep the account as long as you have balance in it. Thus, neither the company nor the kin of the deceased can make use of these digital assets in the absence of a proper will.

If you transfer the ID and password, others can make use of your digital assets. In the absence of the transfer by will, if a company is notified of your death, your kin won’t be able to access your account. If you wish to pass on the information and other types of digital assets you collected during your lifetime, the best method is to create a separate will and transfer your accounts to your kin. In other words, what happens after your death is what you decide using the will.

Online Business & websites

If you run a good earning website, blog or a e-commerce site, it might be a good idea to put ALL its details in the Will, including the URLs, login credentials, bank account details and so on. This way your spouse will know what to do when you die.

But then again, this is just what I think. Let us know what is the best way to pass on the digital assets after your death.

After all … we are all going to die someday… 

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