Considera il fumetto sopra dall'eccellente webcomic XKCD . Il pigro sulla sedia vuole che il suo amico gli prepari un panino, ma non ha l'autorità per farlo fare. Cioè, finché non invoca il potente comando sudo. Dopo di che, in un modo o nell'altro, verrà preparato un panino. 

Anche se provare sudo su una persona nella vita reale probabilmente non sarà altrettanto efficace, è il comando magico che supera ogni ostacolo nel mondo di Linux . Cos'è sudo? Perché esiste? La risposta sta nel modo in cui Linux gestisce i permessi.

Comprensione delle autorizzazioni utente Linux^{(Linux User Permissions)}

Linux è considerato un sistema operativo sicuro per il modo in cui gestisce i permessi. Mentre i sistemi operativi come macOS (che condivideva un antenato con Linux ) e Windows ora sono più simili a Linux in questo senso, il sistema operativo Open Source è ancora in qualche modo unico.

Capire come Linux gestisce i permessi rende molto più facile capire il comando sudo. Tutti i moderni sistemi operativi hanno un livello di autorizzazioni utente "amministratore" o "root". Se hai un account amministratore o root, puoi modificare qualsiasi impostazione, eliminare qualsiasi dato e in genere fare tutto ciò che vuoi con il computer. 

Ciò include cose che probabilmente non dovresti fare che possono portare alla perdita di dati o alla necessità di una cancellazione e reinstallazione completa.

Linux non rende le autorizzazioni a livello di utente root come predefinite. Invece, il tuo account non può raggiungere le parti veramente sensibili del sistema senza aumentare il tuo livello di autorizzazione. Ciò significa che il sistema ti chiederà di inserire la password dell'amministratore quando vuoi fare qualcosa fuori dall'ordinario utilizzando un'interfaccia grafica. 

Tuttavia, quando si desidera utilizzare la riga di comando di Terminale^(Terminal) per fare le cose, sudo è il modo più sicuro ed efficiente per farlo.

Sudo e il Terminal

Esistono due modi per concedersi autorizzazioni elevate in Linux . Uno è accedere come utente root in modo permanente. Il problema è che chiunque altro possa accedere al computer può causare il caos e anche tu puoi farlo per caso. Sudo eleva le tue autorizzazioni solo per un breve periodo per eseguire i comandi specifici che lo seguono.

Sintassi Sudo

La sintassi di Sudo (il formato del comando) è semplice. Digita semplicemente^(Simply) "sudo" seguito dal comando che desideri eseguire.

Ad esempio, "sudo apt-get update" aggiornerà tutti i repository di app elencati nel file pertinente. Se hai provato a eseguirlo senza sudo, riceverai un messaggio di errore che ti dice che non hai l'autorizzazione. Per inciso, questo è generalmente il primo comando sudo che vorrai eseguire dopo una nuova installazione della tua distribuzione Linux preferita . 

Il “Su” in Sudo

Il "su" in sudo è l'abbreviazione di "superutente" ed è un comando autonomo. Il comando "su" ti consente di modificare i privilegi dell'utente a cui sudo ti eleva. 

Sebbene sudo ti elevi temporaneamente a root, su ti cambia in un altro utente con privilegi adeguati. Potrebbe sembrare una distinzione non importante, ma ci sono buone ragioni per cambiare l'account a cui sudo eleva un utente. 

Prima^(First) di tutto, cambiare l'account significa che gli utenti normali non conoscono la password di root. In secondo luogo, c'è un registro di tutti i comandi sudo, il che significa che l'amministratore di sistema (root) può cercare chi ha emesso i comandi su.

La sintassi per su è essenzialmente la stessa di sudo:

Su NOME UTENTE -c COMANDO^{(Su USERNAME -c COMMAND)}

Sostituire USERNAME^{(Replace USERNAME)} con l'utente desiderato per eseguire il comando e COMMAND con il comando Linux che si desidera eseguire.

Se vuoi eseguire più comandi come un altro utente, usa semplicemente:

Su UTENTE^{(Su USER)}

Sostituire USER^{(Replace USER)} con l'identità dell'account utente desiderata.

Se usi su da solo, Linux passerà all'altro account utente finché non usi il comando "exit". È importante ricordare che questo o il prossimo utente che accederà al terminale in quella sessione avrà ancora autorizzazioni elevate. Questo è il motivo per cui generalmente è meglio usare sudo piuttosto che su.

Il limite di tempo del sudo

La prima volta che usi un comando sudo, dovrai inserire una password. Quindi, quella password rimarrà valida per 15 minuti. È possibile modificare questa impostazione predefinita eseguendo il comando sudo visudo e modificando "timestamp_timeout=" su un valore più lungo o più breve. Tuttavia, non ti consigliamo di farlo a meno che tu non abbia una buona ragione per estendere o ridurre il tempo di validità di una password sudo.

Interruttori delle opzioni sudo

Sebbene la sintassi sudo sia semplice, vale la pena conoscere diverse opzioni. Questi comandi aprono ulteriori informazioni o ti aiutano a controllare la sessione sudo:

• -h mostra la sintassi e le informazioni sui comandi per sudo.
• -V mostra la versione corrente di sudo sul tuo computer.
• -v aggiorna il limite di tempo sudo, riavviando l'orologio.
• -l elenca i privilegi dell'utente.
• -k uccide immediatamente la sessione sudo corrente, rimuovendo i privilegi elevati.

Ci sono molte altre opzioni integrate in sudo e puoi vederle tutte usando la prima opzione -h elencata sopra.

Lo screenshot sopra è ciò che risulta quando si utilizza l'opzione di aiuto.

Utili comandi Sudo

Quindi quali comandi abilitati da sudo dovrebbero sapere tutti gli utenti Linux ? Abbiamo già trattato sudo apt-get update, ma prendi nota anche di questi:

• Sudo apt-get upgrade aggiornerà tutti i pacchetti installati.
• Sudo apt-get install <package-name> installa il software di tua scelta; cambia semplicemente il nome del pacchetto con quello che desideri installare.
• Se non conosci il nome del pacchetto, usa dpkg –list .
• Se vuoi rimuovere un pacchetto installato dal terminale, usa sudo apt-get remove <package-name (sostituendo di nuovo il nome del pacchetto specifico in questione).

Questi sono probabilmente i primi comandi sudo che dovrai usare, ma come hai appreso sopra qualsiasi comando può seguire sudo, ma dovresti usare solo quelli che richiedono privilegi più elevati con esso.

What Is Sudo in Linux and How To Use It

Consider the above comic frоm the excellent XKCD webcomic. The lazу fellоw in the chair wаnts their friend to make them a ѕandwich, but they lack the authority to make them do it. That is, until he invokes the mighty sudо command. After which, a sandwich will be made one way or another. 

While trying sudo on a person in real life probably won’t be as effective, it’s the magic command that gets past every roadblock in the world of Linux. What is sudo? Why does it even exist? The answer lies in how Linux handles permissions.

Understanding Linux User Permissions

Linux is considered a secure operating system due to how it handles permissions. While operating systems such as macOS (which shared an ancestor with Linux) and Windows are now more like Linux in this regard, the Open Source operating system is still somewhat unique.

Understanding how Linux handles permissions makes it a lot easier to get your head around the sudo command. All modern operating systems have an “administrator” or “root” user permissions level. If you have an admin or root account, you can change any setting, delete any data and generally do whatever you like with the computer. 

That includes things that you probably shouldn’t do that can lead to data loss or the need for a complete wipe and reinstallation.

Linux doesn’t make root user level permissions the default. Instead, your account can’t get at the really sensitive parts of the system without elevating your permission level. That means the system will ask you to enter the administrator password when you want to do something out of the ordinary using a graphical interface. 

However, when you want to use the Terminal command line to get things done, sudo is the safest and most efficient way to go about it.

Sudo and the Terminal

There are two ways to give yourself elevated permissions in Linux. One is to log in as the root user permanently. The problem with this is that anyone else who may access the computer can wreak havoc, and even you can do it by accident. Sudo elevates your permissions only for a short time to execute the specific commands that follow it.

Sudo Syntax

Sudo’s syntax (the command’s format) is simple. Simply type “sudo” followed by the command you want to execute.

For example, “sudo apt-get update” will update all of the app repositories listed in the relevant file. If you tried to run it without sudo, you’d get an error message telling you that you don’t have permission. Incidentally, this is generally the first sudo command you’ll want to run after a fresh installation of your favorite Linux distro. 

The “Su” in Sudo

The “su” in sudo is short for “superuser” and it is a standalone command. The “su” command lets you change which user’s privileges sudo elevates you to. 

Although sudo elevates you to root temporarily, su changes you to another user with suitable privileges. That may seem like an unimportant distinction, but there are good reasons to change the account that sudo elevates a user to. 

First of all, changing the account means that regular users don’t know the root password. Second, there’s a log of all sudo commands, which means that the system administrator (root) can look up who issued su commands.

The syntax for su is essentially the same as sudo:

Su USERNAME -c COMMAND

Replace USERNAME with the desired user to run the command and COMMAND with the Linux command you want to execute.

If you want to run multiple commands as another user, simply use:

Su USER

Replace USER with the desired user account identity.

If you use su by itself, Linux will switch to the other user account until you use the command “exit.” It’s important to remember this or the next user to access the terminal in that session will still have elevated permissions. This is why it’s generally better to use sudo rather than su.

The Sudo Time Limit

The first time that you use a sudo command, you’ll have to enter a password. Then, that password will remain valid for 15 minutes. You can change this default by running the command sudo visudo and changing “timestamp_timeout=” to a longer or shorter value. However, we don’t recommend you do this unless you have a good reason to extend or shorten how long a sudo password remains valid.

Sudo Option Switches

Although the sudo syntax is simple, several switches are worth knowing about. These commands open up additional information or help you control the sudo session:

• -h shows you syntax and command information for sudo.
• -V displays the current version for sudo on your machine.
• -v refreshes the sudo time limit, restarting the clock.
• -l lists user privileges.
• -k kills the current sudo session immediately, removing elevated privileges.

There are many more options built into sudo, and you can see them all using the first -h switch listed above.

The above screenshot is what results when you use the help option.

Useful Sudo Commands

So which commands empowered by sudo should every Linux user know? We’ve already covered sudo apt-get update, but take a note of these as well:

• Sudo apt-get upgrade will upgrade all installed packages.
• Sudo apt-get install <package-name> installs software of your choice; just change the package name to the one you want to install.
• If you don’t know the package name, use dpkg –list.
• If you want to remove an installed package from the terminal, use sudo apt-get remove <package-name (again substituting the specific package name in question).

These are likely the first sudo commands you’ll have to use, but as you’ve learned above any command can follow sudo, but you should only use ones that need higher privileges with it.

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