Dotare una smarthome non è mai stato così facile e conveniente. Ma da dove inizi? Abbiamo esaminato un paio di soluzioni che ti consentono di iniziare in piccolo e di connettere più dispositivi in ​​seguito. Diamo^(Let) un'occhiata insieme ad alcuni scenari e puoi decidere cosa funziona meglio per te.

La tua casa - Cosa potrebbe esserci di intelligente?

Dopo aver visto un episodio di Star Trek con Picard che parla con l' Enterprise , sappiamo cosa vogliamo: una domestica sovraqualificata che sia in grado di esaudire tutti i nostri desideri e persino di indovinare una coppia a cui non avevamo pensato. Se ritieni che questa sia strettamente fantascienza, rimarrai sorpreso da ciò che è disponibile in questo momento sul mercato. La tecnologia non è neanche lontanamente vicina a realizzare il suo potenziale, ma oggi puoi ottenere risultati soddisfacenti.

Quale parte della tua casa può essere collegata alla tua soluzione smart? La gamma di dispositivi è sbalorditiva. Numerose startup stanno scommettendo sul loro futuro per trovare i prossimi aggeggi sorprendenti^{(astonishing gizmos)} . Aziende affermate come Google e Apple^{(Google and Apple)} stanno investendo molto in quest'area per realizzare dispositivi e standard per unirli. Ecco un brevissimo elenco di esempi:

• Termostati: Nest Learning Thermostat
• Telecamere: telecamera D-Link Wireless Pan & Tilt Day/Night Network Surveillance Camera
• Luci e interruttori: gamma di dispositivi Philips Hue
• Serrature: Catenaccio per touch screen elettronico Yale Security Real Living^{(Yale Security Real Living Electronic Touch Screen Deadbolt)}
• Sensori: sensore di perdite d'acqua Samsung SmartThings^{(Samsung SmartThings Water Leak Sensor)}

Ciò che è intelligente è la capacità di questi dispositivi di comunicare tra loro e con te e prendere decisioni basate su tutta questa ricca interazione. La prima domanda chiave è cosa facilita tutta questa comunicazione? Questa non è una domanda banale perché la miriade di dispositivi smart home utilizza standard diversi. La casa non sarà così intelligente se i tuoi dispositivi non possono "parlarsi" tra loro.

La tua casa ruota attorno all'hub

Un approccio consiste nel fornire un hub centrale che sappia come comunicare con ogni dispositivo nel proprio standard. L'hub fornisce anche un punto di controllo^{(control point)} centrale che semplifica il coordinamento di tutti i tuoi dispositivi domestici intelligenti. Gli hub vengono forniti, ad esempio, da Insteon , iControl Networks , Samsung SmartThings, Wink .

Foto: controlli domestici^{(Home Controls)}

La maggior parte degli hub si concentrerà sul proprio lavoro di controllo di tutto il resto. Altri incorporano altre funzioni:

• iControl Networks Piper funge anche da telecamera, quindi puoi già cancellarlo dalla tua lista della spesa. Lo svantaggio è che sarai costretto a posizionare il tuo hub ovunque ti serva quella fotocamera, il che potrebbe essere poco pratico.

• Logitech Harmony Hub si concentra sull'home entertainment, avendo la possibilità di controllare quasi tutti i dispositivi audio/video.

• Amazon Echo offre interazione vocale e si comporta come un interprete elettronico quando ha a che fare con il resto dei tuoi dispositivi domestici intelligenti.

• Apple TV funge anche da hub domestico intelligente per dispositivi compatibili con HomeKit, lo standard promosso da Apple in questo settore. L'interazione vocale con la tua casa è abilitata da Siri.

L'hub è un buon modo per affrontare le attuali tecnologie complesse. Lo svantaggio è che la tua casa sarà intelligente solo come il tuo hub. Questa tecnologia avanza a un ritmo così sorprendente che ciò che oggi è l'ultimo e il migliore può diventare datato in pochi mesi. Tuttavia, l'utilizzo di un hub centrale non è l'unica strada da percorrere. C'è anche un modo "collettivo" e per mostrarti cosa intendiamo, torneremo a un'altra analogia di Star Trek^{(Star Trek analogy)} : I Borg .

La tua casa - Il collettivo intelligente

Foto: Wikia.com

Ciò che rendeva i Borg fantastici e spaventosi^{(Borg awesome and frightening)} era la loro dipendenza dal collettivo e non da un singolo individuo della loro comunità. Un'altra parte era, ancora più inquietante come Picard scoprì a proprie spese, la capacità di integrare nuovi individui provenienti da specie diverse e farli funzionare pienamente come parte dell'alveare.

Il modo in cui i dispositivi e gli standard per la casa intelligente si evolvono è molto simile a questo approccio collettivo. Non esiste un dispositivo centrale che controlli tutto. Abbiamo dispositivi intelligenti progettati per comunicare con più altri dispositivi e variare il loro comportamento in base a ciò che ricevono. La tua interazione e il tuo posto all'interno di questa rete sono assicurati dallo smartphone o dal tablet, gli altri dispositivi "intelligenti" che ridefiniscono la tua vita.

Impostiamo uno scenario semplice per vedere dove sta andando. Il nostro termostato classico programmerà la temperatura della casa ad orari prefissati tutti i giorni con una variazione per il weekend. Il termostato intelligente inizierà imparando il tuo comportamento. Oltre a ciò che decidi in un dato momento è la tua temperatura programmata, il termostato intelligente imparerà dal tuo effettivo utilizzo. Ogni adeguamento che apporti sarà un'opportunità per conoscerti meglio e fornire un servizio più intelligente^{(smarter service)} in futuro. Le cose si fanno sorprendenti quando il termostato inizia a parlare con il tuo smartphone e apprende quando esci e quando torni a casa. Lo stesso vale per le serrature delle porte. La casa si chiuderà e inizierà a risparmiare energia nel momento in cui te ne andrai e ti accoglierà a casa sapendo^{(home knowing)}quando arrivi mentre sei ancora in viaggio.

Apple è andata con HomeKit a metà strada^{(HomeKit half-way)} nel territorio collettivo. Puoi costruire la tua smarthome utilizzando qualsiasi dispositivo compatibile con HomeKit e ne hai il pieno controllo finché sei in casa. Se vuoi accedere mentre sei assente, Apple ti obbliga ad avere Apple TV installata. Funziona come un maggiordomo elettronico che prende i tuoi ordini e si prende cura della casa mentre sei via.

Nest fornisce alcuni dispositivi di base per la tua smarthome e poi promuove il programma " Works with Nest " per ottenere una gamma molto più ampia^{(wider range)} di dispositivi compatibili per una soluzione smarthome completa. Una volta che hai uno qualsiasi dei prodotti Nest , la tua soluzione smarthome è pronta e funzionante e puoi aggiungere dispositivi compatibili Nest nell'ordine che preferisci.

Un filo conduttore è l'emergere di tablet e smartphone come elemento obbligatorio in una rete smarthome. E su questi dispositivi intelligenti, il mondo è controllato dalle app.

Le case intelligenti sono incentrate sulle app

Foto: ASID.org

Il nostro passaggio dai PC desktop e browser Internet^{(Desktop PCs and Internet browsers)} alle app su dispositivi intelligenti è completo quando si tratta di smarthome. Le app sono la strada da percorrere, offerta dai produttori, per gestire i propri dispositivi.

L' approccio hub rispetto^{(hub versus)} a quello collettivo è visibile nel modo in cui vengono installate le app. L'hub offrirà un'app che funge da gateway per le sue funzioni. L'approccio collettivo centra il controllo della smarthome sul tuo dispositivo smart. Tendiamo a dimenticare quanto siano potenti la maggior parte dei nostri smartphone e tablet. Le loro specifiche corrispondono a rispettabili laptop di solo un paio di anni fa. Il vantaggio qui è che aggiornare la tua app sul tuo dispositivo smart è molto più semplice che cambiare l'hardware in casa.

Rinnova la tua casa

Spero di averti convinto a fare un tuffo più profondo nell'universo della smarthome. La tecnologia sta subendo un'enorme trasformazione, ma oggi c'è abbastanza valore da far valere un investimento iniziale. Il prezzo di ingresso è basso poiché le soluzioni sfruttano le cose che si possono trovare oggi in molte case come un router di rete^{(network router)} e uno smartphone. Dicci nei tuoi commenti qual è la tua migliore esperienza con una soluzione smarthome.

How to get smart about your home?

Equipping a ѕmarthome has never been easіer and more affordable. But wherе do you start? We examined a couple of solutions that allow you to start small and connect more devices later on . Let's look together at a few scеnarios and yoυ can decide what works best for you.

Your home - What could be smart about it?

After watching an episode of Star Trek with Picard talking to Enterprise, we know what we want: an overqualified domestic servant that is able to fulfill all our wishes and even guess a couple we did not think about. If you believe this is strictly science fiction, you will be surprised at what is available right now on the market. The technology is not anywhere near to fulfilling its potential, but you can get satisfying results today.

What part of your home can be connected to your smart solution? The range of devices is mind-boggling. Numerous startups are betting their future on finding the next astonishing gizmos. Established companies like Google and Apple are investing heavily in this area to bring about both devices and standards to unite them. Here is a very short list of examples:

• Thermostats: Nest Learning Thermostat
• Cameras: D-Link Wireless Pan & Tilt Day/Night Network Surveillance Camera
• Lights and switches: Philips Hue range of devices
• Locks: Yale Security Real Living Electronic Touch Screen Deadbolt
• Sensors: Samsung SmartThings Water Leak Sensor

What is smart is the ability of these devices to communicate with each other and with you and make decisions based on all this rich interaction. The first key question is what facilitates all this communication? This is not a trivial question because the myriad of smart home devices use different standards. The house will not be that smart if your devices cannot "speak" to each other.

Your home revolves around the hub

One approach is to provide a central hub that knows how to communicate with each device in its own standard. The hub also provides a central control point which makes it easier to coordinate all your smart home devices. Hubs are being provided, for example, by Insteon , iControl Networks , Samsung SmartThings, Wink.

Photo: Home Controls

Most of the hubs will focus on their job of controlling everything else. Others incorporate other functions:

• iControl Networks Piper doubles up as a camera so you can already cross this off your shopping list. The downside is that you will be forced to position your hub wherever you need that camera which may be impractical.

• Logitech Harmony Hub focuses on home entertainment, having the ability to control almost any audio/video device.

• Amazon Echo delivers voice interaction and behaves like an electronic interpreter when dealing with the rest of your smart home devices.

• Apple TV doubles up as a smart home hub for devices that are compatible with HomeKit, the standard pushed by Apple in this area. The voice interaction with your home is enabled by Siri.

The hub is a good way to deal with current complex technologies. The downside is that your home will only be a s smart as your hub. This technology advances at such an astonishing pace that what today is the latest and the best can become dated in a few months. However, using a central hub is not the only way to go. There's also a "collective" way and to show you what we mean, we will go back to another Star Trek analogy: The Borg.

Your home - The smart collective

Photo: Wikia.com

What made the Borg awesome and frightening was their dependence on the collective and not on any one individual of their community. Another part was, even creepier as Picard found out the hard way, the ability to integrate new individuals coming from different species and make them function fully as part of the hive.

The way the smart home devices and standards evolve is very similar to this collective approach. There is no central device which controls everything. We have smart devices that are built to talk to multiple other devices and vary their behavior based on what they receive. Your interaction and your place within this network is ensured by the smartphone or the tablet, the other "smart" devices that redefine your life.

Let's set up a simple scenario to see where this is going. Our classical thermostat will program the temperature in the house on a fixed schedule every day with a variation for the weekend. The smart thermostat will start by learning your behavior. Besides what you decide at a given moment is your programmed temperature, the smart thermostat will learn from your actual use. Every adjustment you make will be a chance to know you better and provide a smarter service in the future. Things get amazing when the thermostat starts talking to your smartphone and learns when you leave and when you come home. The same is true for your door locks. The house will lock down and start saving energy the minute you leave and it will welcome you back home knowing when you arrive while you are still on your way.

Apple has gone with HomeKit half-way into the collective territory. You can build your smarthome using any HomeKit compatible devices and you have full control over them as long as you are in the house. If you want to access while you are away, Apple forces you to have Apple TV installed. It works as an electronic butler taking your orders and taking care of the house while you are away.

Nest provides a few basic devices for your smarthome and then promotes their program " Works with Nest " to get a much wider range of compatible devices for a complete smarthome solution. Once you have any of the Nest products, your smarthome solution is up and running and you can add Nest compatible devices in any order you want.

One common thread is the emergence of tablets and smartphones as the mandatory element in a smarthome network. And on these smart devices, the world is controlled by apps.

Smart homes are app-centric

Photo: ASID.org

Our move from Desktop PCs and Internet browsers to apps on smart devices is complete when it comes to the smarthome. Apps are the chosen way to go, offered by manufacturers, to deal with their devices.

The hub versus collective approach is visible in the way the apps are installed. The hub will offer an app that acts as a gateway to its functions. The collective approach centers the smarthome control on your smart device. We tend to forget how powerful most of our smartphones and tablets are. Their specs match respectable laptops of only a couple of years back. The advantage here is that updating your app on your smart device is far easier than changing hardware in your house.

Smarten up your home

I hope I have convinced you to take a deeper plunge into the smarthome universe. The technology is under tremendous transformation, but there is enough value provided today to make it worth an initial investment. The price of entry is low as solutions take advantage of things that can be found in many houses today like a network router and a smartphone. Tell us in your comments what is your best experience with a smarthome solution.

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