Correva l'anno 2001. Capcom aveva lanciato un gioco che si è rivelato essere il primo capitolo di una serie che ha preso d'assalto il mondo. Il suo selvaggio pasticcio di gameplay, il sangue, il sangue e la pura impertinenza. È iniziata con la storia di due fratelli. Uno dei quali non si fermerebbe davanti a nulla per ottenere ciò che voleva. L'altro desiderava semplicemente mangiare la sua pizza in pace. Da allora, questi fratelli hanno fatto molta strada. Ecco la mia recensione di Devil May Cry 5 .

Ciò che è diverso?^{(What is different?)}

Sono stati introdotti nuovi^(New) personaggi con armi più interessanti e stile di attacco. I capelli di Dante sono diventati grigi; ^(Dante)Quello di Vergil è diviso in due. Il mondo è ancora più pazzo; i demoni sono più forti e più divertenti da massacrare. Dante diventa ogni giorno più furbo. La serie ha mantenuto quell'unico fattore che unisce tutto. Non si tratta di quanti ne massacri. Riguarda quanto sei bello mentre lo fai. E Devil May Cry 5 ti darà ampie opportunità per fare proprio questo.

Recensione di Devil May Cry 5

Diamo un'occhiata ai seguenti aspetti del gioco:

1. Armi
2. Trama
3. Stile di combattimento
4. Caratteri.

Le armi

La prima cosa che qualcuno noterà mentre gioca a uno qualsiasi dei giochi DMC è la pura abilità artistica delle sequenze di combattimento. Le campagne sono perfettamente progettate con tre stili di gioco completamente diversi. Ogni stile di gioco offre l'opportunità di scegliere la gamma di armi più scelta. Dalle pistole alle spade fino ai gelidi nunchakus. In questo Devil May Cry 5 non è diverso. È una delle trame più divertenti in qualsiasi gioco di Devil May Cry fino ad oggi. L'ultima puntata della serie ti offrirà uno dei sistemi di combattimento più rinfrescanti che potresti sperare di trovare in qualsiasi videogioco.

La trama

Il gioco inizia avvolto nell'aura della familiarità. Verrai catapultato nel bel mezzo di una sanguinosa battaglia persa con un boss mostruoso di proporzioni epiche. Dopo il combattimento, Dante scompare. Nero , frustrato e generalmente molto arrabbiato, intraprende una ricerca attraverso un mondo devastato dalle forze demoniache di Urizen .

Il gameplay è intervallato da scene che vi porteranno lentamente ma inesorabilmente attraverso i vicoli tortuosi delle vite dei protagonisti alias Dante , Nero e V, il nuovo arrivato scarno e dai capelli corvini. È anche più o meno quando scopri come Urizen è salito al potere.

La storia stessa si svolge in un modo che permette al sospetto di crescere contro V. Lui che assomiglia a tutti i cantanti solisti di tutte le band goth-punk di sempre. Questo sosia sospettoso ma deliziosamente impertinente di Kylo Ren non ispira fiducia né in Nero né forse nemmeno nei giocatori stessi. E mentre presto arriverai a rispettare lo stile del ragazzo, forse saprai anche di stargli sempre a 100 metri di distanza. La storia di V si svolge in un ritmo lento, ma sicuro. Ogni nuova informazione si aggiunge all'intrigo generale e all'aria di mistero che lo circonda. Anche dopo la fine dell'intensa campagna da 12 a 14 ore, rimarrai perso il sonno per alcune domande su di lui a cui il gioco decide di non rispondere. E questo lo rende ancora più divertente.

Stili di combattimento

Nel complesso, tutto suona e sembra praticamente sublime. Gli stili di combattimento di ciascuno dei personaggi principali sono piuttosto stellari, con ampio spazio per profondità, varietà e creatività. Attraverso il gioco, ti è consentita la scelta di almeno tre set di strumenti, ognuno più fresco dell'ultimo. Nero ha la sua spada, il rampino e un gancio con cui può intrappolare e massacrare con facilità e una pistola.

In questo gioco, Nero sembra avere molto da dimostrare attraverso questo gioco. Soprattutto, dopo aver perso il braccio a causa di Urizen e Dante che lo chiamavano con scherno come "peso morto". Le combo sono pazze, se non più folli di quelle precedenti. Alcuni ti permettono di volare in aria su un lanciarazzi pochi istanti prima che si schianti contro una pila di nemici.

I personaggi

Laddove lo stile di Nero è familiare anche nella sua intensa impavidità, V lavora in un modo diverso da tutti i personaggi che ci sono familiari. È principalmente perché raramente fa nessuno dei combattimenti da solo. Lascia che i suoi tre famigli bestiali facciano il lavoro sporco mentre si limita a lavorare in difesa, schernisce o sceglie di leggere un libro. Una volta che i suoi famigli hanno effettivamente reso inabile un demone, usa i suoi poteri per teletrasportarsi fino a loro per sferrare il colpo mortale. Laddove gli altri personaggi di questo gioco sono incentrati sul tuo massacro in faccia, le campagne di V lo fanno sentire più come una mappa in cui devi navigare, mettendolo nella posizione perfetta per difendersi e per sferrare il colpo di grazia quando necessario.

Quindi, i giocatori devono seguire un apprendimento piuttosto ripido, anche per i soliti standard di Devil May Cry. Forse è proprio per questo che le missioni di V sembrano sentirsi più a proprio agio delle altre. La facilità di movimento è limitata. Le missioni sembrano molto più divertenti man mano che sali di alcuni livelli e torni al livello inferiore con nuove fantastiche serie di abilità. I creatori sono anche abbastanza intelligenti da usare questo stile di gioco unico raramente in modo sufficiente, quindi non supera mai il suo benvenuto.

Ma dove V è sottile nei suoi rapporti, proprio il vecchio Dante è audace e sfacciato come prima. Le sue abilità di combattimento assomigliano più o meno a un coltello svizzero. Alcuni set aggiuntivi di strumenti e abilità che ha raccolto nel corso degli anni. Non include solo un cappello da cowboy a proiettile, ma anche un nunchaku. Può trasformarsi nel bastone di Sun Wukong (se ti ricordi di passare alla modalità Swordmaster in tempo). Può passare tra quattro stili distinti, quattro armi da mischia e quattro armi a gittata, il tutto in tempo reale.

Conclusione^(Conclusion)

Se combattere è un ballo, Devil May Cry 5 è un valzer. Ogni pressione di un pulsante è perfettamente bilanciata, quindi ogni attacco sembra sorprendentemente tempestivo, pianificato e solo allora implementato. I giocatori possono andare a hackerare i disgraziati demoni in bit sub-atomici. La capoeira^(Capoeira) li prende a calci fino a farli stordire o li fa esplodere con la grazia infuocata di un lanciarazzi.

Forse la parte migliore di Devil May Cry 5 non risiede nel suo stile e nel massacro senza cervello. È l'opportunità di sentirsi completamente in controllo di chi sei, la personalità del tuo personaggio che scorre attraverso ogni vena del tuo corpo, che si tratti dell'astuzia sottile e nerd di V.

La disperazione di Nero con la sua spada elettrizzata e le braccia protesiche che probabilmente ti getteranno in aria o evocano fulmini su qualche povera anima o semplicemente la frustrazione secolare di Dante per non essere in grado di finire la sua pizza. E, mentre i combattimenti raggiungono proporzioni quasi bibliche di pura carneficina, fermati e fuma una sigaretta, la musica a tema del gioco "Devil Trigger" ti risuona nel sangue.

Scopri di più sul gioco sul suo sito ufficiale qui^(here) . Scarica per Xbox da qui.^{(from here.)}

Devil May Cry 5 Review: Its time to meet the V

It wаѕ thе year 2001. Capcom had brought out a game that turned out to be the first installment of a serieѕ that took the world by storm. Its wіld mess of gameplay, the blood, the gore, and the sheer sass. It began with the story of two brothers. One of whom would stop at nothing to get what he wanted. The othеr merely wishing to eat his pizza in peace. Since then, these brothers have come a long way. Here is my reνiew of Devil May Cry 5.

What is different?

New characters with cooler weapons and style of attacks have been introduced. Dante’s hair has greyed; Vergil’s is split into two. The world is even crazier; demons are stronger and more fun to slaughter. Dante grows sassier by the day. The series held on to that one factor that unites it all. It is not about how many you slaughter. It is about how cool you look while doing it. And Devil May Cry 5 will give you ample opportunities to do just that.

Devil May Cry 5 Review

We take a look at the following aspects of the game:

1. Weapons
2. Storyline
3. Combat Style
4. Characters.

The Weapons

The first thing anyone will notice while playing any of the DMC games is the sheer artistry of the fight sequences. The campaigns are perfectly designed with three completely different playstyles. Each playstyle brings the opportunity to go for the choicest range of weapons. Right from guns to swords to even icy nunchakus. In this Devil May Cry 5 is no different. It is one of the most fun storylines in any Devil May Cry game till date. The latest installment in the series will offer you one of the most refreshing combat systems you might hope to find in any videogame.

The storyline

The game begins shrouded in the aura of familiarity. You are thrown right into the middle of a bloody, losing battle with a monster boss of epic proportions. After the fight, Dante goes missing. Nero, frustrated and generally very angry, embarks on a quest through a world ravaged by the demonic forces of Urizen.

The gameplay is interspersed with scenes will take you slowly but surely through the twisting alleys in the lives of the protagonists aka Dante, Nero and V, the gaunt and raven-haired new arrival. It is also pretty much when you find out how Urizen rose to power.

The tale itself unfolds in a way that allows suspicion to build against V. He who looks like every lead singer of all the goth-punk bands ever. This suspicious yet deliciously sassy Kylo Ren lookalike does not inspire trust in either Nero or perhaps even the gamer themselves. And while you will soon come to respect the guy’s style, you will maybe also know always to stay 100 meters away from him. V’s story unfolds in a slow, but with confident pace. Every new piece of info adding to the overall intrigue and air of mystery around him. Even after the end of the intense 12 to 14 hours campaign, you will be left losing sleep over some questions about him that the game chooses not to answer. And that makes it all the more fun.

Combat Styles

Overall everything sounds and looks pretty much sublime. The combat styles of each of the main characters are pretty stellar, with ample space for depth, variety, and creativity. Through the game, you are allowed the choice of at least three sets of tools, each one cooler than the last. Nero has his sword, the grapple, and hook with which he can trap and slaughter with ease and a gun.

In this game, Nero seems to have a lot to prove through this game. Especially, after losing his arm to Urizen and Dante tauntingly referring to him as ‘dead weight.’ The combos are as crazy, if not more insane than the ones before. Some allow you to fly through the air on a rocket launcher moments before it crashes into a pile of your enemies.

The characters

Where Nero’s style is familiar even in its intense dauntlessness, V works in a way different from all the characters with whom we are familiar. It is mainly because he rarely does any of the fightings himself. He lets his three beastly familiars do the dirty work while he merely works on defense, taunts or chooses to read a book. Once his familiars effectively incapacitate a demon, he uses his powers to teleport right up to them to deliver the killing blow. Where the other characters in this game are all about on your face slaughter, V’s campaigns make him feel more like a map you need to navigate – placing him in the perfect position to defend himself and to deliver the final blow when need be.

So, players need to follow pretty steep learning, even by Devil May Cry’s usual standards. Perhaps it is precisely because of this that V’s missions seem to feel more comfortable than the others. The ease of movement is limited. The missions feel a lot more fun as you go up a few levels and return to the lower level with fantastic new sets of skills. The creators are also smart enough to use this unique style of gaming rarely sufficient so it never really outstays its welcome.

But where V is subtle in his dealings, right old Dante is as bold and in your face as before. His fighting skills pretty much resemble a swiss knife. A few additional sets of tools and skills he has collected over the years. It not only includes a projectile cowboy hat but a nunchaku. It can turn into Sun Wukong’s staff (if you remember to switch to Swordmaster mode in time).  He can switch between four distinct styles, four melee and four range weapons all in real time.

Conclusion

If battling is a dance, Devil May Cry 5 is a waltz. Each press of button perfectly balanced, so every attack seems astoundingly well timed, planned and only then implemented. Players can go to hack the wretched demons to sub-atomic bits. Capoeira kicks them till they go dazed or blow them up with the fiery grace of a rocket launcher.

Perhaps the best part about Devil May Cry 5 lies not in its style and mindless slaughter. It’s in the chance to feel completely in control of who you are, your character’s personality flowing through each vein of your body, be it V’s subtle, nerdy cunning.

Nero’s desperation with his revved-up sword and prosthetic arms that are as likely to throw you into the air or summon down lightning on some poor soul or just Dante’s age-old frustration at not being able to finish his pizza. And, as the fighting reaches pretty much biblical proportions of sheer carnage, pause and smoke a cigarette, the game’s theme music “Devil Trigger” ringing through your blood.

Check more about the game on its official website here. Download for Xbox from here.

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