La tecnologia ha generato molti titoli nel corso del 2008 e nascondersi accanto a ogni storia di successo è un errore che qualcuno vorrebbe dimenticare.

Abbiamo raccolto una dozzina dei peggiori imbarazzi tecnologici dell'anno. Mentre le cose buone alla fine si fonderanno tutte insieme, questi brutti momenti vivranno per sempre nell'infamia. Preparati^(Brace) ad alcuni errori di costruzione del rossore.

1. Durata del servizio più imbarazzante^{(Service Lifespan)}

Va a: Lively di Google^{(Goes to: Lively by Google)}

A luglio, Google  ha presentato con entusiasmo  la sua risposta al mondo virtuale Second Life : un cyber-ambiente adatto alle famiglie chiamato Lively. Esatto, clienti abituali a luci rosse: niente sesso, niente chiacchiere, niente azione virtuale in questo locale. "[Le persone] sanno che non metteremo porno lì dentro, e lo stanno guardando e pensano che sia un posto sicuro in cui entrare",  ha spiegato un dirigente di Google^{(a Google exec explained)}  al momento del lancio di Lively.

Avanzando rapidamente di un^{(Fast-forward one)} mese, Lively si era trasformata in un  terreno virtuale  per i preadolescenti di tutto il mondo. Tuttavia, questi studenti delle scuole medie hanno dovuto diventare creativi, "spingendo" tentacoli robotici per "dare piacere" ad altri avatar.

Mashable  ha detto la cosa migliore^{(put it best)} : Google aveva creato un servizio con "tutto il divertimento di una chat room virtuale [ma] nessuno dei 'vantaggi' offerti dai suoi concorrenti". E il pubblico sembrava essere d'accordo: a metà novembre^{(mid-November)} , Lively  ha preso l'ascia^{(got the ax)} , a soli quattro mesi dal suo debutto.

2. Esposizione online più imbarazzante

Va a: Fallic Fumble di Chris Cooley^{(Goes to: Chris Cooley’s Phallic Fumble)}

Arrivare con quello che può essere descritto solo come uno dei "piccoli" errori dell'anno è Chris Cooley , il tight end dei Washington Redskins . Cooley , che mantiene un  blog online^{(online blog)}  dei suoi sforzi nella NFL , ha pubblicato una foto di se stesso mentre studiava il playbook della squadra prima di una partita. Studiare il playbook nudo, cioè.

Ora, per essere onesti, non si vede molto nell'inquadratura. In effetti, potrebbe essere un eufemismo. La foto - rimossa dal blog di Cooley ma  disponibile qui^{(available here)} , se proprio devi vederla - mostra il libro in grembo a Cooley con qualcosa in più che pende sotto. E l'oggetto non è, diciamo così, difficile da riconoscere.

Le scuse^{(An apology)}  sono state pubblicate il giorno dopo: "Siamo molto dispiaciuti di aver mostrato un pene sul nostro sito Web tutto il giorno ieri. Non era affatto nostra intenzione e non volevamo offendere nessuno”.

Chiunque può fare un fumble, ma devi chiederti come questo sia sfuggito. Sembra che qualcuno non stesse usando la testa. Ehm... sì, non importa.

3. La più imbarazzante rivelazione via e-mail

Va a: The Sarah Palin-Yahoo Mail Saga^{(Goes to: The Sarah Palin-Yahoo Mail Saga)}

Nel caso in cui la nostra prossima vincitrice non avesse avuto abbastanza  umiliazioni pubbliche^{(public humiliation)}  quest'anno, Internet le ha portato un'altra dose. Stiamo parlando, ovviamente, di Sarah Palin e dell'ormai famigerato hack di Yahoo Mail .

Palin , si era scoperto, stava usando un paio di account  Yahoo per affari ufficiali del governo^{(for official government business)}  , una mossa messa in dubbio da attivisti che affermavano che la sua amministrazione  dell'Alaska stava ^(Alaskan)cercando di evitare le leggi^{(trying to avoid laws)}  che richiedevano che le e-mail del governo fossero registrate pubblicamente. Apparentemente, inoltre, non si adattava bene a un hacker.

Il ragazzo ha utilizzato la semplicistica protezione di sicurezza di Yahoo Mail per fingere di  essere Palin^{(pose as Palin)}  e reimpostare la sua password, quindi ha continuato a pubblicare immagini dal suo account  sul Web^{(onto the Web)} . Whoopsie margherita.

Questo,  amici miei^{(my friends)} , è il motivo per cui non utilizziamo servizi Webmail a bassa sicurezza per la messaggistica ufficiale del governo.

4. La più imbarazzante dimostrazione di disperazione

Vai a: Promozione Cashback di Microsoft Live^{(Goes to: Microsoft Live’s Cashback Promotion)}

Incapace di garantire qualsiasi trazione per il suo motore di ricerca Live , la tattica di Microsoft del 2008 è stata la corruzione, e molto. La società ha avviato per la prima volta il suo   programma  Cashback a maggio^{(in May)} , offrendo sostanzialmente  agli utenti denaro  per rivolgersi a Live per la ricerca. Cerchi i prodotti sul sito in difficoltà e ricevi indietro i soldi su tutti gli acquisti che fai.

L'idea iniziale era abbastanza intrigante. Ma poi, nonostante le statistiche mostrassero che Microsoft aveva effettivamente  perso quote di mercato dall'avvio del programma^{(lost market share since starting the program)}  - un calo completo del 6,5% da aprile^(April) a ottobre -^{(October —)} la troupe di Live ha continuato a insistere sul fatto che il programma  fosse un successo , ^{(was a success)}espandendolo^{(expanding it)} persino   all'inizio di dicembre.

( Google , tra l'altro, ha guadagnato quote di mercato nello stesso periodo in cui il programma Cashback di Microsoft "funzionava ". Anche Yahoo^{(” Even Yahoo)} in qualche modo è riuscito a crescere.)

Cerca "disperato" e questa acrobazia triste dovrebbe apparire in alto.

5. Risultato più imbarazzante dei rapporti su Internet

Va a: La morte (e la successiva quasi morte) di Steve Jobs^{(Goes to: The Death (and Subsequent Near Death) of Steve Jobs)}

Il primo falso spavento per il maestro Mac è arrivato ad ^(Mac)agosto^(August) , quando Bloomberg ha pubblicato erroneamente  il necrologio^{(published Jobs’ obituary)}  di Jobs sul suo sito web . Il servizio di notizie aveva prescritto un account di 17 pagine e qualcuno ha premuto il tasto sbagliato.

Jobs è stato rapidamente resuscitato, ma non ci è voluto molto perché arrivasse il suo secondo attacco di sfortuna sbagliata. A ottobre^(October) , un articolo pubblicato sul sito di giornalismo cittadino della CNN, iReport, citava un "insider affidabile" che affermava che Jobs aveva  subito un "grave attacco di cuore"^{(suffered a “major heart attack”)}  ed era stato ricoverato in ospedale. Questa volta, le azioni di Apple sono  diminuite^{(shot down)}  mentre la notizia si è diffusa rapidamente su Internet . Inutile dire che l'intera faccenda si è rivelata una bufala.

Notizie “non filtrate”^{(“Unfiltered” news)} , appunto.

6. Indagine sui dati più imbarazzante^{(Embarrassing Data Investigation)}

Va a: La sonda per laptop smarrita della TSA^{(Goes to: The TSA’s Lost Laptop Probe)}

Lascia che l' Amministrazione^{(Transportation Security Administration)} per la sicurezza dei trasporti americana perda un laptop pieno di dati sensibili, avvii un'indagine a tutti gli effetti e poi realizzi che la cosa è rimasta nel suo ufficio per tutto il tempo.

Hai^(Did) sentito parlare di questo? La TSA ha segnalato la ^(TSA)scomparsa^{(as missing)} di un laptop del checkpoint all'aeroporto di San Francisco   ad agosto^(August) . Il computer conteneva decine di migliaia di informazioni personali dei passeggeri e non poteva essere trovato da nessuna parte.

La TSA ha chiuso il suo programma di pre-screening e ha avviato una ricerca. I media nazionali sono stati informati e le notizie hanno colpito i giornali di tutto il paese. ^(National)Quindi, la TSA si è resa conto che il laptop era sempre stato  nel proprio ufficio . Ops.

In realtà perdere la cosa avrebbe potuto essere meno imbarazzante alla fine.

7. Lancio^{(Overhyped Launch)} più imbarazzantemente sopravvalutato

Va a: Cuil^{(Goes to: Cuil)}

Poche startup Internet hanno visto il tipo di clamore che Cuil è riuscita a creare prima del suo lancio. Il motore di ricerca, avviato da alcuni ex googler, prometteva di essere  "più grande, più veloce e migliore"^{(“bigger, faster, and better”)}  del gigante G. Era costruito su una ricerca "contestuale" che avrebbe cambiato il modo in cui funzionava il Web , abbiamo sentito. I blog  tecnologici ^(Tech)sono andati alla grande con la copertura che^{(went ga-ga with coverage)}  anticipava la misteriosa nuova entità.

Quindi il sito è effettivamente aumentato e le aspettative sono diminuite. Risultati ridicoli e server sopraffatti combinati per  eliminare il ronzio di Cuil^{(kill the Cuil buzz)}  più velocemente di quanto tu possa dire "Sergey Brin". Al giorno d'oggi, i dati di Alexa mostrano che il motore di ricerca vede  meno dell'uno per cento^{(less than a single percent)}  degli utenti Internet che visitano il suo sito, rispetto a circa il  28 per cento^{(28 percent)} di Google .

Più grande di Google ? Un fallimento più grande, forse. Indovina che Cuil^{(Guess Cuil)} non è poi così figo.

8. La posizione pubblica più imbarazzante

Va a: L'Associated Press affronta i blogger^{(Goes to: The Associated Press Take On Bloggers)}

Il modo in cui otteniamo le informazioni è in continua evoluzione. Le fonti dei media alternativi stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella diffusione delle notizie e i blogger sono una parte importante di quel mix. Si potrebbe pensare, quindi, che una delle principali testate giornalistiche del mondo imparerebbe ad adattarsi e ad abbracciare la cultura in evoluzione a proprio vantaggio. Certo, ti sbaglieresti.

Invece, l' Associated Press ha^{(Associated Press)} deciso di  combattere la blogosfera  quest'anno, formulando  la propria serie di standard^{(its own set of standards)}  su come le pubblicazioni online potrebbero utilizzare le sue informazioni. Al diavolo le dottrine del fair^(Fair) use, l'AP ha affermato che usare anche piccoli estratti delle sue storie all'interno di un blog era fuori luogo e fuori questione.

L'AP ha ottenuto qualcosa con la sua posizione sciocca: si è alienato da alcuni degli attori più influenti nei media moderni. Innumerevoli^(Countless) blog e pubblicazioni online si sono impegnati a  interrompere del tutto i riferimenti e i collegamenti^{(stop referencing and linking)}  alle storie dell'Associated Press . ^{(Associated Press)}I link in entrata sono spesso chiamati la "valuta dei blog", giocando un ruolo significativo nella visibilità e nel posizionamento nella ricerca. Non che un'azienda che ha appena  tagliato il 10% della sua forza lavoro^{(slashed 10 percent of its workforce)}  debba preoccuparsi di queste cose. Bene^(Riiiight) .

Ben giocato, AP. Ben fatto.

9. Momento mobile più imbarazzante

Va a: Attivazione iPhone 3G^{(Goes to: iPhone 3G Activation)}

Tutti sapevano che il primo giorno di vendita di iPhone 3G sarebbe stato enorme. Tutti, a quanto pareva, tranne Apple .

La società ha subito quello che può essere descritto solo come un grave tracollo, poiché gli abbonati che avevano aspettato in lunghe file si sono trovati  incapaci di attivare i loro nuovi telefoni^{(unable to activate their new phones)} . I clienti in negozio sono stati respinti e gli è stato chiesto di provare ad attivare i loro telefoni più tardi da casa. Ma i server di attivazione non funzionerebbero nemmeno su Internet , lasciando le persone con un dispositivo inutile e nessun telefono funzionante.

Accidenti^(Gee) , se solo Apple avesse potuto in qualche modo  anticipare la risposta^{(anticipated the response)}  – o forse avesse avuto qualche  esperienza passata con server sopraffatti^{(past experience with overwhelmed servers)}  per imparare a gestirla – forse le cose sarebbero potute andare più lisce.

10. La risposta più imbarazzante a un difetto di sicurezza^{(Security Flaw)}

Va a: The Boston Transportation Hack Fiasco^{(Goes to: The Boston Transportation Hack Fiasco)}

Archivia questo sotto " Come^(How) non gestire un difetto di sicurezza^{(Security Flaw)} ": un paio di studenti del MIT hanno ^(MIT) trovato una scappatoia^{(found a loophole)}  all'interno del sistema della metropolitana "T" di Boston. Il difetto, hanno scoperto, permetterebbe a chiunque di aggiungere un valore illimitato alle carte di pagamento del sistema. Gli studenti, pianificando di presentare le loro scoperte alla conferenza annuale degli hacker DEFCON 16 , si sono incontrati in anticipo con i funzionari dei trasporti per discutere il loro rapporto.^{(DEFCON 16)}

Poi, poco prima della conferenza, l' Autorità dei trasporti ha^{(Transportation Authority)} presentato una denuncia federale e ha ottenuto un ordine restrittivo temporaneo per impedire agli studenti di parlare. In tal modo, ha anche pubblicato inavvertitamente  il rapporto completo degli studenti (PDF)^{(the students’ full report (PDF))}  sul Web come parte del registro pubblico.

Migliora, però. Anche dopo aver realizzato che chiunque nel mondo poteva accedere all'intero rapporto, l' Autorità dei Trasporti si è ^{(Transportation Authority)} battuto per estendere il suo ordine restrittivo^{(fought to extend its restraining order)}  contro gli studenti. Per farla^(Long) breve, è stato escluso. Un giudice federale ha  respinto la richiesta^{(denied the request)} , gli studenti  hanno ottenuto una "A" sul loro progetto^{(got an “A” on their project)} e il difetto di sicurezza ha ricevuto molta più attenzione di quanta ne sarebbe stata se l' Autorità per^{(Transportation Authority)} i trasporti non si fosse adattata.

L'ironia può essere così soddisfacente a volte.

11. La bugia più imbarazzante e trasparente

Va a: "We're Okay With Filesharing" dei Metallica^{(Goes to: Metallica’s “We’re Okay With Filesharing”)}

I Metallica^(Metallica) sembravano cantare una nuova melodia nel 2008. Otto anni dopo che il batterista Lars Ulrich aveva ^{(Lars Ulrich)} condotto la guerra contro il filesharing^{(led the war against filesharing)} , che alla fine aveva portato alla  chiusura del Napster originale^{(shutdown of the original Napster)} , la band ha lavorato duramente per  dare l'impressione di un approccio riformato .

Ulrich  ha pubblicato un video^{(released a video)}  in cui ha parlato casualmente della condivisione della musica dei Metallica online. "La band sta cercando di salvare la propria reputazione abbracciando, finalmente, le realtà della musica online",  osservò Wired.com^{(Wired.com observed)}  all'epoca.

Il piccolo amico è arrivato persino a comportarsi in modo assolutamente freddo con il fatto che il CD allora inedito della sua band era trapelato sul Web . “E' il 2008 ed è parte di com'è in questi giorni, quindi va bene. Siamo felici",  ha insistito^{(he insisted)} .

Così felice, infatti, che la band ha  cancellato tranquillamente un'intervista^{(cancelled an interview)}  con un giornale dopo aver appreso che il giornalista aveva ascoltato alcuni di quei brani trapelati online. In un'esibizione altrettanto beffarda, i Metallica hanno chiesto a numerosi blogger  di cancellare le recensioni anticipate^{(take down advance reviews)}  che avevano scritto del nuovo album. Le loro recensioni si basavano su una festa di ascolto tenuta dall'etichetta stessa. È triste ma vero.

Potrebbero questi ragazzi essere più lontani dal contatto con l'era digitale? Forse dovrebbero prendere in considerazione una partnership con  i nostri amici dell'AP  : abbiamo sentito che sono anche grandi nell'ideologia obsoleta.

12. Risultati^{(Achievement)} complessivi nell'imbarazzo internazionale^{(International Embarrassment)}

Va a: Jerry Yang^{(Goes to: Jerry Yang)}

Chi altro potrebbe essere in cima alla nostra lista dei maggiori imbarazzi tecnologici se non il signor Yahoo^{(Mr. Yahoo)} stesso? Per la sua serie infinita di azioni incredibilmente stupide, con la presente premiamo  Jerry Yang  il risultato complessivo in termini di imbarazzo ^{(Achievement)}internazionale^{(International Embarrassment)} . La gara non era nemmeno vicina.

Non c'è molto da dire sull'anno di Yang che non sia  già  stato discusso fino alla  nausea^{(ad nauseum)} . Il ragazzo ha portato la sua azienda a terra, prendendo decisioni stupide dopo decisioni stupide, il tutto mentre parlava continuamente di come stavano andando le cose grandiose e di come il grande giorno di Yahoo fosse proprio dietro l'angolo. Anche  nell'annunciare le sue dimissioni da tempo attese^{(announcing his long-overdue resignation)}  a novembre^(November) , Yang ha ignorato ciò che tutti nel mondo potevano vedere e ha continuato a fingere di aver fatto un ottimo lavoro:

“It’s been an extraordinary year here at Yahoo.”

“I truly believe we’ve made tangible progress in bringing our strategic vision to life.”

“Now I believe the time is right for us to bring in a new leader — someone who will build on the important pillars we’ve put in place and who will take the reins on the critical decisions our company faces.”

Pilastri importanti? Come il valore delle azioni che ora è  un terzo di quello che Microsoft si è offerta di pagare  quando le hai rifiutate? Decisioni critiche? Ti piace come annullare il danno incommensurabile che hai fatto?

Oh, Jerry... Jerry , Jerry , Jerry . Tutto quello che posso dire è che "Chief Yahoo" è forse il titolo più appropriato che abbia mai visto avere un uomo. Congratulazioni.

* * * * *Così è così: i nostri 12 principali imbarazzi tecnologici nel 2008. Alcuni dei ricordi ci fanno ridere; altri ancora ci fanno rabbrividire (tosse tosse Yahoo ). E ci sono, senza dubbio, innumerevoli altri pasticci a cui non siamo nemmeno riusciti. Sentiti^(Feel) libero di apportare le tue aggiunte nella sezione commenti qui sotto.

Ovviamente l'anno non è ancora finito. Speriamo che nessuno Yang assuma un'altra azienda tecnologica nei giorni rimanenti di 08, o dovremo tornare al punto di partenza. Ora, sarebbe semplicemente imbarazzante.

Top 12 Tech Embarrassments in 2008

Technology’s spawned рlenty of headlines throughout 2008 — and cowering next to every story of success is a slip-up someone would like to forget.

We’ve compiled a dozen of the year’s worst tech-related embarrassments. While the good stuff will eventually all blend together, these bad moments will live forever in infamy. Brace yourself for some blush-building blunders.

1. Most Embarrassing Service Lifespan

Goes to: Lively by Google

In July, Google excitedly introduced its answer to virtual world Second Life: a family-friendly cyber-environment called Lively. That’s right, red light regulars — no sex, no dirty talk, no virtual action in this joint. “[People] know we’re not going to be putting porn in there, and they’re looking at it and thinking it’s a safe place to enter,” a Google exec explained at the time of Lively’s launch.

Fast-forward one month, and Lively had turned into a virtual groping ground for preteens worldwide. Still, these middle schoolers had to get creative, “thrusting” robot tentacles to “pleasure” other avatars.

Mashable put it best: Google had built a service with “all the fun of a virtual chat room [but] none of the ‘benefits’ offered by its competitors.” And the public seemed to agree — in mid-November, Lively got the ax, just four months after its debut.

2. Most Embarrassing Online Exposure

Goes to: Chris Cooley’s Phallic Fumble

Coming in with what can only be described as one of the “smaller” mistakes of the year is Washington Redskins’ tight end Chris Cooley. Cooley, who maintains an online blog of his NFL endeavors, posted a shot of himself studying the team playbook before a game. Studying the playbook naked, that is.

Now, to be fair, you don’t see much in the shot. In fact, that might be an understatement. The photo — removed from Cooley’s blog but available here, if you must see it — shows the book on Cooley’s lap with a little something extra hanging out below. And the object is not, shall we say, hard to recognize.

An apology was posted a day later: “We are very sorry that we showed a penis on our website all day yesterday. That was by no means our intention and we did not want to offend anyone.”

Anyone can make a fumble, but you’ve gotta wonder how this one slipped by. Looks like someone wasn’t using his head. Er… yeah, nevermind.

3. Most Embarrassing E-Mail Revelation

Goes to: The Sarah Palin-Yahoo Mail Saga

In case our next winner didn’t have enough public humiliation this year, the Internet brought her one more dose. We’re talking, of course, about Sarah Palin and the now-infamous Yahoo Mail hack.

Palin, it had been discovered, was using a couple of Yahoo accounts for official government business — a move questioned by activists who claimed her Alaskan administration was trying to avoid laws requiring government e-mails to be placed in public record. Seemingly, it also didn’t sit well with a hacker.

The guy used Yahoo Mail’s simplistic security protection to pose as Palin and reset her password, then proceeded to post images from her account onto the Web. Whoopsie daisy.

This, my friends, is why we don’t use low-security Webmail services for official government messaging.

4. Most Embarrassing Display of Desperation

Goes to: Microsoft Live’s Cashback Promotion

Unable to secure any traction for its Live search engine, Microsoft’s tactic of 2008 has been bribery — and lots of it. The company first started its Cashback program in May, basically offering users money to turn to Live for search. You look up products on the struggling site, and you get money back on any resulting purchases you make.

The initial idea was groan-inducing enough. But then, despite statistics showing Microsoft had actually lost market share since starting the program — a full 6.5 percent drop from April to October — the Live crew kept insisting the program was a success, even expanding it in early December.

(Google, by the way, gained market share in the same time Microsoft’s Cashback program was “working.” Even Yahoo somehow managed to grow.)

Search for “desperate,” and this sad stunt should show up high.

5. Most Embarrassing Result of Internet Reporting

Goes to: The Death (and Subsequent Near Death) of Steve Jobs

The first fake scare for the Mac master came in August, when Bloomberg mistakenly published Jobs’ obituary to its Web site. The news service had prewritten a 17-page account, and someone hit the wrong key.

Jobs was quickly resurrected, but it didn’t take long for his second bout of mistaken misfortune to arrive. In October, a story posted on CNN’s citizen journalism site, iReport, quoted a “reliable insider” as saying claimed Jobs had suffered a “major heart attack” and was hospitalized. This time, Apple’s stock shot down as the news quickly spread over the Internet. Needless to say, the whole thing turned out to be a hoax.

“Unfiltered” news, indeed.

6. Most Embarrassing Data Investigation

Goes to: The TSA’s Lost Laptop Probe

Leave it to America’s Transportation Security Administration to lose a laptop full of sensitive data, start a full-fledged investigation — then realize the thing was sitting inside its office the whole time.

Did you hear about this one? The TSA reported a checkpoint laptop at San Francisco’s airport as missing in August. The computer had tens of thousands of passengers’ personal information on it, and it couldn’t be found anywhere.

The TSA shut down its prescreening program and started a search. National media outlets were notified, and reports hit papers across the country. Then, the TSA realized the laptop had been in its own office all along. Oops.

Actually losing the thing might have been less embarrassing in the end.

7. Most Embarrassingly Overhyped Launch

Goes to: Cuil

Few Internet startups have seen the kind of hype that Cuil managed to build leading up to its launch. The search engine, started by some former Googlers, promised to be “bigger, faster, and better” than the giant G. It was built on “contextual” search that would change the way the Web worked, we heard. Tech blogs went ga-ga with coverage anticipating the mysterious new entity.

Then the site actually went up, and the expectations went right down. Laughable results and overwhelmed servers combined to kill the Cuil buzz faster than you can say “Sergey Brin.” These days, Alexa data shows the search engine seeing less than a single percent of Internet users visiting its site, compared to Google’s roughly 28 percent.

Bigger than Google? A bigger failure, perhaps. Guess Cuil isn’t so cool after all.

8. Most Embarrassing Public Stance

Goes to: The Associated Press Take On Bloggers

The way we get information is constantly evolving. Alternative media sources are taking an increasingly prominent role in the delivery of news, and bloggers are a big part of that mix. You might think, then, that one of the world’s leading news organizations would learn how to adapt and embrace the changing culture for its own benefit. Of course, you’d be wrong.

Instead, the Associated Press decided to fight the blogosphere this year, formulating its own set of standards as to how online publications could use its information. Fair use doctrines be damned, the AP said using even small excerpts of its stories within a blog was out of line and out of the question.

The AP did accomplish something with its silly stance: It alienated itself from some of the most influential players in modern media. Countless blogs and online publications pledged to stop referencing and linking to Associated Press stories altogether. Incoming links are often called the “currency of blogs,” playing a significant role in visibility and search placement. Not that a company that just slashed 10 percent of its workforce needs to worry about such things. Riiiight.

Well-played, AP. Well-played.

9. Most Embarrassing Mobile Moment

Goes to: iPhone 3G Activation

Everyone knew the first day of iPhone 3G sales was going to be huge. Everyone, it seemed, except for Apple.

The company suffered what can only be described as a major meltdown, as subscribers who’d waited in long lines found themselves unable to activate their new phones. In-store customers were turned away and asked to try activating their phones later from home. But activation servers wouldn’t work over the Internet either, leaving people with a useless device and no functioning phone.

Gee, if only Apple could somehow have anticipated the response — or maybe had some past experience with overwhelmed servers to learn how to handle it — maybe things could have gone more smoothly.

10. Most Embarrassing Response to a Security Flaw

Goes to: The Boston Transportation Hack Fiasco

File this one under “How Not to Handle a Security Flaw”: A couple of students from MIT found a loophole within Boston’s “T” subway system. The flaw, they discovered, would let anyone add limitless value onto the system’s payment cards. The students, planning to present their findings at the DEFCON 16 annual hackers’ conference, met with transportation officials in advance to discuss their report.

Then, just before the conference, the Transportation Authority filed a federal complaint and got a temporary restraining order to keep the students from talking. In doing so, it also inadvertently published the students’ full report (PDF) to the Web as part of public record.

It gets better, though. Even after realizing anyone in the world could access the entire report, the Transportation Authority fought to extend its restraining order against the students. Long story short, it got shut out. A federal judge denied the request, the students got an “A” on their project, and the security flaw got far more attention than it would have had the Transportation Authority not thrown its fit.

Irony can be so satisfying sometimes.

11. Most Embarrassingly Transparent Lie

Goes to: Metallica’s “We’re Okay With Filesharing”

Metallica seemed to be singing a new tune in 2008. Eight years after drummer Lars Ulrich led the war against filesharing, ultimately resulting in the shutdown of the original Napster, the band worked hard to give the appearance of a reformed approach.

Ulrich released a video in which he talked casually about sharing Metallica’s music online. “The band is trying to salvage its reputation by embracing, at long last, the realities of online music,” Wired.com observed at the time.

The little fella even went as far as to act totally cool with the fact that his band’s then-unreleased CD had been leaked onto the Web. “It’s 2008 and it’s part of how it is these days, so it’s fine. We’re happy,” he insisted.

So happy, in fact, that the band quietly cancelled an interview with a newspaper after learning the reporter had listened to some of those leaked tracks online. In a similarly sneering display, Metallica demanded numerous bloggers take down advance reviews they’d written of the new album. Their reviews were based on a listening party held by the label itself. It’s sad but true.

Could these guys be any more out of touch with the digital age? Maybe they should consider a partnership with our pals at the AP — we hear they’re big into outdated ideology, too.

12. Overall Achievement In International Embarrassment

Goes to: Jerry Yang

Who else could top our list of biggest tech embarrassments but Mr. Yahoo himself? For his endless string of amazingly asinine actions, we hereby award Jerry Yang the Overall Achievement in International Embarrassment. The race wasn’t even close.

There’s not much that can be said about Yang’s year that hasn’t already been discussed ad nauseum. The guy drove his company into the ground, making dumb decision after dumb decision — all while continually talking up how great things were going and how Yahoo’s big day was right around the corner. Even in announcing his long-overdue resignation in November, Yang disregarded what everyone in the world could see and kept pretending he’d done a great job:

“It’s been an extraordinary year here at Yahoo.”

“I truly believe we’ve made tangible progress in bringing our strategic vision to life.”

“Now I believe the time is right for us to bring in a new leader — someone who will build on the important pillars we’ve put in place and who will take the reins on the critical decisions our company faces.”

Important pillars? Like the share value that’s now a third of what Microsoft offered to pay when you turned them down? Critical decisions? Like how to undo the immeasurable damage you’ve done?

Oh, Jerry… Jerry, Jerry, Jerry. All I can say is that “Chief Yahoo” is perhaps the most fitting title I’ve ever seen a man hold. Congratulations.

* * * * *So that does it — our Top 12 Tech Embarrassments in 2008. Some of the memories make us laugh; others still cause us to cringe (cough cough Yahoo). And there are, no doubt, countless other mess-ups we didn’t even get to. Feel free to make your own additions in the comments section below.

Of course, the year isn’t quite over yet. Here’s hoping no one Yangs up another tech company in 08’s remaining days, or we’ll have to go right back to square one. Now, that’d just be plain embarrassing.

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