Ora che i servizi di streaming sono diventati la via standard del consumo di intrattenimento, sono lontani i giorni dei media fisici. Gli scaffali pieni di film sono stati tutti sostituiti da nuovi brillanti dispositivi di streaming^{(streaming devices)} . 

Questo non è un fenomeno nuovo. Proprio come questi dispositivi hanno sostituito DVD^(DVDs) e Blu-Ray^(Blu-Rays) , così anche i DVD^(DVDs) hanno sostituito il nastro VHS . Questo formato di film domestici è diventato così obsoleto che potresti non sapere nemmeno, o ricordare, cosa significa il termine VHS . O, in primo luogo, come sono nati i nastri  VHS .

Che cosa significa "VHS"?^{(What Does “VHS” Stand For?)}

VHS sta per Video Home System . Il principale punto di forza del nastro VHS era che consentiva ai telespettatori di registrare programmi su questi nastri a casa. Il formato è stato rilasciato negli Stati Uniti dalla società JVC nel 1977 e pubblicato per la prima volta in Giappone^(Japan) nel 1976. 

All'epoca, un altro formato home video chiamato Betamax , creato da Sony , era in prima linea nella maggior parte del consumo di home video. Ma il VHS è cresciuto in modo astronomico e nel 1980 il formato VHS aveva il controllo di oltre il 60% del mercato dell'home video in Nord America^{(North America)} . 

Il punto di contesa tra Betamax e VHS che ha aiutato quest'ultimo a guadagnare popolarità è stato il tempo di registrazione, nonché il costo inferiore dei videoregistratori^(VCRs) (videoregistratori a cassette) basati su VHS . Ciò ha consentito ai consumatori di registrare film completi e più episodi TV su un nastro, una caratteristica molto allettante rispetto al Betamax , che poteva registrare solo fino a un'ora alla volta. 

Come funziona un nastro VHS? ^{(How Does a VHS Tape Work? )}

Una volta che JVC ha concesso in licenza il formato VHS a più altre società, molte di loro hanno iniziato a realizzare lettori VHS . Questo è il motivo per cui puoi trovare così tanti modelli diversi di videoregistratori^(VCRs) . Molti di loro hanno caratteristiche diverse, a seconda del marchio e di quando sono stati rilasciati, ma generalmente funzionavano tutti allo stesso modo. Allora, qual era la tecnologia alla base del nastro VHS e del videoregistratore^(VCR) che inevitabilmente ha portato al suo dominio sul mercato?  

Il video sarebbe stato prima registrato sul nastro magnetico lungo 800 piedi e largo mezzo pollice, avvolto attorno alle due bobine all'interno della custodia. All'interno della cassetta ci sono dei rulli che spostano la videocassetta fino al bordo, che è coperto da uno sportello a molla in modo che non venga rovinato dalla normale manipolazione. 

Quando viene collocata all'interno di un videoregistratore^(VCR) , la macchina apre questa porta per utilizzare il nastro. Utilizza un meccanismo motorizzato per spostare il nastro sulla testina di riproduzione, utilizzando la scansione elicoidale per leggere cosa c'è sul nastro e inviare segnali alla TV. Il televisore visualizza quindi queste informazioni come video e audio. 

Il videoregistratore^(VHS) e il videoregistratore^(VCR) hanno goduto di un lungo soggiorno al vertice delle preferenze dei consumatori. Il formato è durato per oltre 20 anni, fino a quando non ha iniziato a essere gradualmente eliminato nel 1997 a causa dell'ascesa del formato DVD . 

Il declino del nastro VHS^{(The Decline of the VHS Tape)}

Nel giugno 2003^{(June 2003)} , il numero di noleggi di DVD negli Stati Uniti ha superato per la prima volta i noleggi di VHS , di 900.000. Da quel momento, il calo di popolarità del formato VHS è stato costante. 

Poco dopo, molti negozi al dettaglio hanno smesso di vendere videoregistratori^(VCRs) . Era solo questione di tempo prima che tu potessi trovare solo lettori DVD e film in ^(DVD)DVD stoccati sugli scaffali dei negozi. Ciò includeva negozi di noleggio di home video, come Blockbuster , ora una reliquia del passato. 

La battaglia DVD-VHS ha dato origine ad alcuni lettori video combinati in grado di supportare entrambi i formati. Nonostante VHS abbia perso entrate a metà degli anni 2000, oltre 94 milioni di americani^(Americans) possedevano ancora una sorta di lettore VHS . Lentamente^(Slowly) , però, il DVD divenne il formato preferito, così come il suo rivale, il Blu-Ray . 

Poi, quando i servizi di streaming in seguito hanno reso la visione di film e programmi TV ancora più facile e conveniente, il VHS è stato ulteriormente espulso. Lo stesso è successo con i DVD^(DVDs) e i negozi di noleggio video hanno iniziato a fallire. I media fisici non erano più preferiti. 

Differenze tra VHS e formati moderni^{(Differences Between VHS and Modern Formats)}

Ne vale ancora la pena possedere nastri VHS ? Dipende da cosa cerchi nella tua esperienza di intrattenimento. 

La differenza più evidente tra VHS e formati digitali^{(VHS and digital formats)} è la qualità. Puoi facilmente ottenere una qualità video migliore in DVD^(DVDs) , Blu-Ray^(Blu-Rays) e dispositivi di streaming di quella che potresti mai spremere da un VHS . Anche se^(Though) , per alcuni, l'immagine rumorosa e sgranata prodotta dal formato ha un certo fascino nostalgico. 

Al giorno d'oggi potresti sicuramente sostenere l'economicità del VHS . Dato che è diventato così obsoleto, le persone si stanno sbarazzando dei loro videoregistratori quasi per niente e puoi trovare nastri VHS per pochi centesimi o completamente gratuiti. 

Per gli appassionati di video, i nastri VHS sono una miniera d'oro quasi gratuita di film, spettacoli e programmi, specialmente quelli oscuri che non sono mai passati al formato digitale. E, a differenza dei servizi di streaming che passano in rassegna i loro titoli ogni poche settimane, avrai sempre i tuoi preferiti in giro ogni volta che li desideri. 

Il VHS e oltre^{(The VHS and Beyond)}

Potresti esserti dimenticato del VHS e dei viaggi nel fine settimana al negozio di video in cui affollavano persone di ogni età. A quel tempo, dovevi scegliere uno o due film da noleggiare o acquistare perché era l'opzione più conveniente.

Al giorno d'oggi, abbiamo l'imbarazzo della scelta, con centinaia di titoli disponibili a portata di mano per piccoli canoni mensili. Ora che l'americano medio ha un abbonamento ad almeno tre diversi servizi di streaming e trasmette in streaming circa otto ore di contenuti al giorno, ci sono tonnellate di dispositivi tra cui scegliere che offrono centinaia di piattaforme di streaming^{(streaming platforms)} . A volte, può sembrare opprimente.

Quindi la prossima volta che scorri inutilmente Netflix o Hulu cercando di trovare qualcosa da guardare, potrebbe essere utile ricordare gli umili inizi dell'home video come lo conosciamo. 

What Does VHS Stand For?

Now that ѕtrеaming services have become thе ѕtandard route of entertainment conѕumption, long gone are the days of physiсal medіa. Shelves full of mоvies have all bеen replaced by shiny new streaming devices. 

This is not a new phenomena. Just as these devices have replaced DVDs and Blu-Rays, so too did DVDs replace the VHS tape. This home movie format has become so obsolete that you may not even know, or remember, what the term VHS means. Or, how VHS tapes came to be in the first place. 

What Does “VHS” Stand For?

VHS stands for Video Home System. The main selling point of the VHS tape was that it allowed television viewers to record shows onto these tapes at home. The format was released in the U.S. by the company JVC in 1977, and first released in Japan in 1976. 

At the time, another home video format called Betamax, created by Sony, was at the forefront of most home video consumption. But VHS grew astronomically, and by 1980, the VHS format had control over 60% of the home video market in North America. 

The contention points between Betamax and VHS that helped the latter gain popularity was recording time, as well as the lower cost of VHS-based VCRs (video-cassette recorders). This allowed consumers to record full-length movies and more TV episodes on one tape, a very alluring feature over the Betamax, which could only record up to an hour at the time. 

How Does a VHS Tape Work? 

Once JVC licensed the VHS format to multiple other companies, many of them began to make VHS players. This is why you can find so many different models of VCRs. A lot of them have differing features, depending on the brand and when they were released, but they all generally worked the same way. So what was the technology behind the VHS tape and VCR that inevitably led to its dominance in the market?  

The video would first be recorded on the 800-foot long, half-inch wide magnetic tape, wound around the two spools inside the case. Inside the cassette are some rollers that move the video tape around to the edge, which is covered by a spring-loaded door so it doesn’t get ruined by regular handling. 

When placed inside a VCR, the machine opens this door to use the tape. It uses a motorized mechanism to move the tape over the playback head, using helical scanning to read what’s on the tape and send signals to the TV. The TV then displays this information as video and audio. 

The VHS and VCR enjoyed a lengthy stay at the top of consumer preference. The format lasted for over 20 years, until it began to get phased out in 1997 due to the rise of the DVD format. 

The Decline of the VHS Tape

In June 2003, the number of DVD rentals in the U.S. overcame VHS rentals for the first time, by 900,000. Since that time, the decline in popularity of the VHS format was steady. 

Shortly after this, many retail stores stopped selling VCRs. It was only a matter of time before you could only find DVD players and DVD movies stocked on store shelves. This included home video rental stores, such as Blockbuster, now a relic of the past. 

The DVD-VHS battle gave rise to some combination video players which could support both formats. Despite VHS losing revenue in the mid-2000’s, over 94 million Americans still owned some sort of VHS player. Slowly, however, DVD became the preferred format, as well as its rival, the Blu-Ray. 

Then, when streaming services later made watching movies and TV shows even easier and more affordable, VHS was even further pushed out of the picture. The same happened with DVDs, and video rental stores began to run bankrupt. Physical media was no longer preferred. 

Differences Between VHS and Modern Formats

Is it even still worth it to own VHS tapes? It depends on what you’re looking for in your entertainment experience. 

The most obvious difference between VHS and digital formats is quality. You can easily get better video quality in DVDs, Blu-Rays, and streaming devices than you could ever squeeze out of a VHS. Though, for some, the noisy and grainy picture produced by the format has some nostalgic charm. 

You could certainly argue for the cheapness of VHS nowadays. Since it has become so obsolete, people are getting rid of their VCRs for next to nothing, and you can find VHS tapes for pennies or completely free. 

For the video enthusiast, VHS tapes are an almost free gold mine of movies, shows, and programs, especially those obscure ones that never made it over to a digital format. And, unlike streaming services that cycle through their titles every few weeks, you’ll always have your favorites around whenever you want them. 

The VHS and Beyond

You might have forgotten all about the VHS, and weekend trips to the video store that was flocked to by people of every age. At that time, you had to pick one or two movies to rent or buy because that was the most affordable option.

These days, we’re spoiled for choice, with hundreds of titles available at our fingertips for small monthly fees. Now that the average American has a subscription to at least three different streaming services, and streams about eight hours of content daily, there are tons of devices to choose from that offer hundreds of streaming platforms. At times, it can feel overwhelming.

So the next time you’re fruitlessly scrolling through Netflix or Hulu trying to find something to watch, it may be helpful to remember the humble beginnings of home video as we know it. 

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